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L'iniziativa

Cultura e impresa, studenti a museo

Grazie a Pastificio Rana e Palazzo Maffei, quasi quattromila allievi potranno visitare gratuitamente l'esposizione
Gian Luca Rana e Vanessa Carlon
Gian Luca Rana e Vanessa Carlon
Gian Luca Rana e Vanessa Carlon
Gian Luca Rana e Vanessa Carlon

Un progetto didattico per rendere l'arte accessibile agli studenti. Grazie alla collaborazione voluta da Gian Luca Rana, ceo del Pastificio Rana, nasce una sinergia virtuosa tra il mondo dell'impresa e e quello dell'arte, che rende lo splendido Palazzo Maffei Casa Museo un punto di riferimento sempre più luminoso nella formazione delle giovani generazioni e un caso esemplare, tra i musei italiani, di impegno sociale.

Con il contributo del Pastificio Rana, oltre 3700 studenti di ogni ordine e grado scolastico, dall'inizio di marzo, potranno visitare del tutto gratuitamente la splendida Casa Museo, nel cuore di Verona. Circondati da una straordinaria collezione di 600 opere, raccolte dall'imprenditore Luigi Carlon in sessant'anni di passione per l'arte, gli studenti saranno accompagnati e ispirati da guide specializzate che proporranno loro diverse narrazioni tematiche e laboratori didattici.

 

 

Valori condivisi

Si rafforza così sempre più il rapporto tra Palazzo Maffei Casa Museo di Verona e i giovani studenti di tutta Italia, in un modo assolutamente unico nel panorama nazionale. Il Pastificio Rana condivide i valori della Fondazione Carlon e ne supporta con gioia il duplice progetto didattico: da una parte dare a quanti più studenti la possibilità di avvicinarsi all'arte e al bello, dall'altra sostenere le scuole nella loro missione educativa.

«Penso a queste migliaia di giovani studenti che varcheranno la soglia della straordinaria Casa Museo e sono entusiasta, sento il potere vivificante dell'arte in cui si immergeranno, guidati in un viaggio esperienziale tra i capolavori selezionati in sessant'anni da Luigi Carlon, a disposizione di tutti grazie ad una straordinaria generosità - dice Gian Luca Rana -. Ritengo che tra imprenditoria, cultura e arte ci sia una forte affinità valoriale: la dignità del lavoro creato, la passione del fare, il potere della bellezza, la riflessione sul futuro. Come imprenditore da sempre sento la responsabilità di sostenere lo sviluppo culturale e l'espressione artistica, che nutrono l'animo umano ed in particolare ispirano le nuove generazioni. Per questo ho deciso di offrire il mio contributo e rendere possibile la visita del museo gratuitamente, goderne dello spazio creativo e stimolante, dove realizzare laboratori con esperti».

 

Arte per i giovani

L'idea di rendere fruibile un incredibile patrimonio d'arte privato, restaurando nel contempo e aprendo al pubblico un edificio storico artistico iconico per Verona - quell'idea che nel 2020 ha fatto nascere Palazzo Maffei Casa Museo - aveva fin dall'inizio il desiderio di una condivisione con la società, ma in questo anno e mezzo di reale apertura (detratte le chiusure connesse alla pandemia), le iniziative avviate dalla Casa Museo, con la direzione di Vanessa Carlon, hanno ulteriormente sollecitato e facilitato il coinvolgimento dei giovani: dai ragazzi delle scuole protagonisti con laboratori e giornate dedicate, agli studenti del Dipartimento Culture e Civiltà dell'Università di Verona e dell'Accademia di Belle Arti di Verona che hanno trovato, grazie alle convenzioni siglate con le due istituzioni, possibilità di partecipazione attiva in un ambiente stimolante nell'ambito dei loro studi.

 

L'are e la cultura accendono passioni

Ora, grazie al sostegno di Gian Luca Rana, questa iniziativa garantirà un accesso gratuito alle classi di tutta Italia che si vorranno prenotare, permettendo di introdurre tanti giovani che stanno costruendo la loro identità e il loro futuro, alla visione diretta dell'arte, della creatività e del pensiero critico.

«Sono grata di aver trovato nella famiglia Rana questo immediato entusiasmo nella condivisione dei nostri obbiettivi. L'arte e la cultura danno benessere e accendono passioni, ancor più se sono vissute come esperienze appaganti - spiega Vanessa Carlon direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo -. Nel momento storico di crisi e difficoltà che stiamo vivendo, la nostra attenzione è rivolta ai giovani che più di tutti sono esposti all'incertezza del futuro e al peso di un presente spesso ulteriormente incupito dal problema dell'iperconnessione. Abbiamo deciso allora di promuovere l'esperienza dal vivo e l'incontro con l'arte: una storia, un personaggio inatteso, una lettura trasversale che mostri la relazione tra diverse discipline possono squarciare un velo e gettare un seme di curiosità, per far nascere un sogno e mostrare la forza e la bellezza della vita».

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