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«BooMing», dall’arte emergente agli «Ultracontemporanei»

Si terrà dal 2 al 5 febbraio a Bologna, nell’ex scalo ferroviario, la terza edizione di «BOOMing», fiera dell’arte emergente organizzata nei giorni di Art City e di Arte Fiera: la rassegna intende intercettare «i fermenti e le tensioni delle nuove leve artistiche, chiamate a rappresentare una società in piena emergenza». Protagonisti della sezione «Generation(Z)» saranno gli «Ultracontemporanei», fenomeno di mercato emerso nel 2022 con il successo commerciale dei giovanissimi nelle aste internazionali, ma soprattutto figli e specchio del loro tempo: «esploratori del sovrumano fra reale e digitale, collezionisti di mostri, narratori di nuove e fluide identità, dissacratori e liberi creatori di mondi più equi e più sostenibili». In esposizione artisti under 33, presentati da galleristi o curatori altrettanto giovani, ma anche collettivi ed esperienze indipendenti. L’appuntamento è negli spazi di DumBO, ex scalo ferroviario, ora area rigenerata con la cultura: oltre alle proposte selezionate dalle gallerie e presentate in sezione verrà dato ampio spazio, anzi un intero piano, ai nuovi nomi. Un’occasione per scoprire artisti e artiste rappresentati dalle migliori gallerie emergenti, ma anche collettivi indipendenti, nuove realtà ibride e spazi non profit. Quattro le sezioni tematiche. Il simbolo è la Zeta: la main section si chiama «Sprout(z)» e riguarda «i germogli e le nuove partenze»; poi ci sono «Feminism(Z)», «7 Day(Z) for Future» e «Generation(Z)».•.

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