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fino al 4 dicembre

Barbarani, «Voria cantar Verona»: tutta la città in festa per i 150 anni del suo poeta

Verona ricorda uno dei poeti e cittadini più illustri nell'anniversario della nascita, che si celebrano il 3 dicembre, con tanti e diversi appuntamenti: letture, mostre e visite
La statua di Berto Barbarani, che si gode la sua Verona: il bronzo è situato in piazza Erbe dal 2004
La statua di Berto Barbarani, che si gode la sua Verona: il bronzo è situato in piazza Erbe dal 2004
La statua di Berto Barbarani, che si gode la sua Verona: il bronzo è situato in piazza Erbe dal 2004
La statua di Berto Barbarani, che si gode la sua Verona: il bronzo è situato in piazza Erbe dal 2004

Mostre, incontri, docufilm. Verona ha scelto di festeggiare così, fino al 4 dicembre, i 150 anni dalla nascita di Berto Barbarani. E’ grande l'affetto che lega i veronesi al Cantore che, attraverso la sua poesia, ha saputo dare voce, tra il 1800 e 1900, a speranze, gioie e sofferenze del popolo veronese, descrivendo con versi indimenticabili gli angoli più suggestivi dell’amata città.

Tanti gli appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza, organizzati in luoghi e con modalità diverse. Si va dalla mostra fotografica online dedicata a ‘Berto a colori’ visibile sul sito www.larenadomila.it, all’incontro in sala Farinati alla Biblioteca civica “I va in Merica. Berto Barbarani, il cantore dei nostri migranti”, con la partecipazione di Gian Antonio Stella, giornalista Corriere della Sera.

La manifestazione è stata presentata questa mattina dalle assessore alla Cultura Marta Ugolini e alle Politiche educative Elisa La Paglia. Presenti la dirigente ad interim delle Biblioteche civiche Margherita Bolla, per larenadomila.it e Comitato di San Rocco Andrea Toffaletti, per la Band di folk dilettante Semi Acustici Alberto Fogli e per “Voria cantar Berto” Mauro Dal Fior.

«Un monumento della città»

“Berto Barbarani è un vero monumento della città e della cultura – spiega l’assessora Ugolini –. Per celebrarne degnamente il 150° anniversario dalla nascita, che cade il prossimo 3 dicembre, in città si è lavorato in molte direzioni, coinvolgendo e mettendo in rete fra loro associazioni diverse. Grazie a questo lavoro abbiamo creato un palinsesto di eventi che comprendono, oltre a mostre, letture e conversazioni, anche spettacoli e visite alla scoperta dei luoghi legati al poeta”.

“Un programma frutto delle sinergie – sottolinea l’assessora La Paglia –. E’ grazie alla rete del Patto della Lettura che è stato possibile realizzare un calendario cosi fitto di eventi. In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura è stata portata avanti l’idea di condividere questo anniversario con tutte le altre realtà culturali della città, che avrebbero comunque fatto attività per la speciale ricorrenza. Questa iniziativa vuole avere una dimensione corale, per aprirsi e coinvolgere tutta la città”.

Il Cantore della veronesità

Nato a Verona, il 3 dicembre 1872, Roberto Tiberio Barbarani (detto Berto) fu uno dei maggiori poeti italiani e dialettali veronesi del Novecento. Figlio di un ricco commerciante, abbandonò sin da giovane gli studi di legge per dedicarsi alla letteratura e al giornalismo, suo grande amore. Nella sua carriera fu responsabile della redazione veronese del Gazzettino di Venezia e anche direttore del quotidiano L'Adige di Verona.

I suoi versi in dialetto veronese sono caratterizzati da un tono malinconico ed evocativo. Grande amico del pittore Angelo Dall’Oca Bianca e del drammaturgo Renato Simoni, pubblicò negli anni varie raccolte di poesie tra cui El rosario del Cor (1895), Canzoniere Veronese (1901), I due Canzonieri (1916), I Sogni (1922), L’autunno del Poeta (1937). Ebbe inoltre una forte amicizia anche con i colleghi poeti dialettali Alfredo Testoni (bolognese) e Carlo Alberto Salustri (noto come Trilussa, romano), assieme ai quali prese parte al Teatro Duse di Bologna ad un ciclo di serate promosse per beneficenza nel 1901 dalla Società Dante Alighieri.

Nel 1940 il Ministero per la Cultura popolare, quale pubblico riconoscimento al valore della sua arte, attribuisce al poeta un vitalizio che gli consente di trascorrere senza preoccupazioni economiche gli ultimi anni di vita, funestati però dalle atrocità della guerra e dalla perdita degli affetti più cari.

Roberto Barbarani muore a Verona il 27 gennaio 1945, dove è tornato dopo essere sfollato a Soave

La poesia celeberrima: «Voria cantar Verona»

Voria cantar Verona, a una çerta ora / de note, quando monta su la luna: quando i boschi che dorme el par che i cora / dentro sogni de barche a far fortuna drio a l'aqua de l'Adese, che va / in çerca de paesi e de çità... E alora che è finì tuto el sussurro / speciarla zò ne l'Adese, dai ponti, e comodarla mi, muro par muro, / tuta forte nel çercolo dei monti...

E in dove che è piantà Castel San Pietro / su le rovine del teatro antico, védar levarse su come de fero / tuto intiero, el castel de Teodorico, e imaginarme rampegada adosso / 'na Verona cambià nei so colori: tore e muralie del quarel più rosso, / case dipinte e ponti levadori, che se specia ne l'Adese, che va / in çerca de paesi e de cità...

Così messa la scena, eco, voria / castigar la çità de quela gente che, par odio o passion de signoria, / sempre in barufa par 'n'afar de gnente, drio ai pilastri dei porteghi, nei vicoli / sconti, tra el fumo de le torse a vento, su quela brama de sfidar pericoli / a tri, a quatro, a compagnie de çento i se spetava par saltarse adosso, / pronti a la spada, ma al cortel più pronti, pur che se veda corar sangue rosso, / pur che se senta tombolar da i ponti qualche morto ne l'Adese, che va / in çerca de paesi e de cità!

Così messa la scena, eco, voria / portarve soto a una finestra granda, tuta saor de vecia poesia, / a colonete che se raccomanda a quei che passa, che no i volta via / sensa guardarla, sensa far dimanda de qual vecia casada, eco, la sia, / ci sia mai quel paron che la comanda. Da là drento Giulieta discorea / co Romeo, col so dio, col so signor; e l'era tanto el ben che i se volea / che no gh'è omo, no gh'è pianta o fior, no gh'è mar, no gh'è Adese, che va / in çerca de paesi e de cità, che possa dirlo!

O storia de morosi / capitada fin qua traverso i soni de tanti inverni, quando ch'era sposi / i papà dei papà de i nostri noni; e ciese grande da le porte verte / lavorade de rissi e de figura, o madonte piturade e incerte / fra un San Bernardo e un San Bonaventura; o marcanti de lane, o piere sante, / fate de un marmo che trà fora el griso de le miserie de avì visto tante / ma el vostro muso l'è restà preciso: tanto de rughe el tempo v'à segnado, / tanto de rughe el tempo v'à lustrà, e l'Adese in passando v'à basado / e l'Adese rompendo v'à lavà...

Po' l'è tornado a posto e el s'à insognado / altri ponti, altre case, altre çità!

Il programma delle iniziative

  • Mercoledì 30 novembre: alle ore 16 - Centro Servizi Città di Verona, via Anselmi, 7 - San Massimo, “Voce a Berto Barbarani Letture e interpretazione dei versi del poeta” a cura de Il Circolo dei Lettori di Verona. Alle 21, vento online “Berto a colori Inaugurazione della mostra fotografica online” a cura di Andrea Toffaletti - www.larenadomila.it.
  • Venerdì 2 dicembre: alle ore 20.57 - San Rocco, sala Rettore, via San Rocco n. 3 Quinzano la conferenza a cura di Andrea Toffaletti “BERTO 150, curiosità nella poesia barbaraniana”, nell’ambito del calendario culturale del Comitato San Rocco 2022-2023. Alle ore 2 al Teatro Modus, piazzetta Orti di Spagna (ingresso via Re Pipino, 3) il docufilm ‘Il poeta di Verona: la vita di Berto Barbarani” di Anna Lerario, con Antonio Casella e Andrea Castelletti.
  • Sabato 3 dicembre: alle ore 10 alla Biblioteca Civica di Verona, Protomoteca inaugurazione della mostra documentaria “Barbarani 150. Berto Barbarani e la Verona dei suoi tempi (1872-1945)” a cura di Giovanni Piccirilli. Alle 11 alla Biblioteca Civica di Verona, sala Farinati “I va in Merica”. Berto Barbarani, il cantore dei nostri migranti. Conversazione con Gian Antonio Stella, giornalista Corriere della Sera. Alle ore 14.30, iniziativa ‘A spasso con Berto’ visista guidata gratuita nel quartiere di San Zeno. Su prenotazione a cura del C.T.G. La Fenice e di Andrea Toffaletti. A seguire, omaggio poetico a cura di Alverio Merlo e Andrea Toffaletti. info@ctglafenice.it o redassion@larenadomila.it Alle ore 16.15 alla Soc. Coop. Al Calmiere, vicolo Broglio 3, la conferenza “Berto 150, la vita” a cura di Andrea Toffaletti. L'iniziativa è inserita nelle attività del Patto di Verona per la Lettura - Verona città che legge. Alle ore 21, al Teatro Modus, piazzetta Orti di Spagna (ingresso via Re Pipino, 3) il recital “Voria cantar...Berto!” di Mauro Dal Fior con Claudio Moro e Giuliana Bergamaschi.
  • Domenica 4 dicembre: alle ore 18.30 al Teatro Ss. Trinità, il Concerto della band di folk dialettale Semi Acustici “I 150 anni di Berto Barbarani”.

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