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L'anniversario

Automobil Club, un nuovo logo per i cent'anni: Zaia: «Un ruolo determinante»

Baso: «Sport, passione e servizi»

Era il 1923 quando fu fondato, al numero 20 di piazza Bra, l'Automobile Club di Verona. I soci erano 25, appassionati automobilisti della prima ora che si fecero portavoce di un mondo nuovo, in quell'epoca in fortissima evoluzione. Proprio in quell'anno nacque anche la celebre Salita delle Torricelle che, fino al 1957, fu disputata in quattordici edizioni. Ne è passato, di tempo, da allora, ed è cambiato l'approccio all'automobile.

Ma la passione resta quella di sempre, mentre si avvicina così il più importante compleanno: 100 anni, che si compiranno il prossimo 19 novembre 2023.Una ricorrenza importante che ieri, negli spazi dell'Hotel Due Torri, ha visto la presentazione al pubblico del nuovo logo per il centenario. A salutarlo, anche il governatore del Veneto Luca Zaia: «Buon anniversario, Aci Verona», ha esordito. «A questa istituzione va riconosciuto un ruolo determinante nel corso della storia del nostro Paese. E se consideriamo che ci troviamo nella regione più turistica d'Italia, con due meraviglie come Venezia e Verona, l'Aci ha il merito di continuare ad aggregare persone, permettendo di conoscere il territorio attraverso eventi partecipati e amatissimi.

 

100 anni Aci interviste

 

Le sfide future

«La sfida sarà il futuro», ha sottolineato il presidente veneto, «sarà necessario avere un linguaggio sempre meno da Amarcord e sempre più adatto a parlare con i giovani, coinvolgendoli in questo progetto». Un progetto che prevede, per il 2023, una serie di appuntamenti prestigiosi, come ricorda il presidente Adriano Baso: «Col passare dei decenni l'azione dell'Automobile Club è diventata sempre più articolata, e dalla matrice turistica e agonistica oggi siamo arrivati a impegnarci in una serie di azioni a più ampio raggio, dalla promozione della mobilità sostenibile alla guida consapevole. Certo, i grandi eventi restano il nostro punto forte, e richiamano ogni anno un numero elevato di appassionati. Resta invariato, al di là degli eventi, il ruolo di riferimento del Club per gli automobilisti, con servizi che vanno dall'assistenza alla consulenza, dal rinnovo patenti alle gare sportive».

E il direttore, Riccardo Cuomo, aggiunge: «Accanto agli eventi tradizionali, come la Coppa Giulietta e Romeo, il Rally Due Valli, la Caprino Spiazzi, stiamo preparando appuntamenti unici. Un'anteprima? La Mille Miglia tornerà in piazza Bra il prossimo martedì 13 giugno. «E per la prima dell'Arena, l'Aida del 17 giugno, ci sarà la cena di gala in Gran Guardia, con il trasferimento dei nostri ospiti sul red carpet per assistere all'opera. Ovviamente non potranno mancare La rossa incontra il rosso, evento dedicato alle automobili e all'eccellenza del territorio veronese, il vino, e un evento di chiusura il 19 novembre, giorno del compleanno, occasione per ripercorrere gli incontri più salienti insieme ai cento anni di storia».

Insomma, all'inizio del Novecento l'auto era un lusso: era un privilegio di nobili, marchesi, conti, principi, imprenditori. «Le diverse sedi di Aci furono fondate da persone blasonate che organizzavano gare capaci di coinvolgere migliaia di persone. Veri e propri eventi imperdibili». Oggi, anche se l'auto è diventata quasi un elettrodomestico, un oggetto che tutti possono permettersi, resta un dato di fatto: l'automobile rimane la più bella forma di spostamento che abbiamo, pronta a regalare sempre emozioni e, soprattutto, la massima libertà individuale..

Silvia Allegri

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