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Arpaia, la scrittura come conoscenza

Lo scrittore Bruno Arpaia
Lo scrittore Bruno Arpaia
Lo scrittore Bruno Arpaia
Lo scrittore Bruno Arpaia

E' appena uscito nelle librerie «Ma tu chi sei» (Guanda. pp. 176, 18 euro) ultima fatica letteraria dello scrittore napoletano Bruno Arpaia, da anni impegnato nel far dialogare cultura umanistica e scientifica. Un testo dalla vena autobiografica accentuata, in cui l'autore alterna il racconto della malattia della madre affetta da Alzheimer (che le si rivolge più volte con la frase che dà il titolo al romanzo) con le confessioni personali sullo spaesamento generazionale in un’epoca di Covid, guerra e crisi economica. Il romanzo racchiude anche riflessioni sull’identità e sul timore della morte, con rimandi e riferimenti frequenti riguardanti il funzionamento del cervello e della memoria, grazie ai quali lo scrittore napoletano rinnova la sua attenzione nei confronti del dibattito scientifico, dopo avere già affrontato la questione della fisica particellare nel romanzo «L’energia del vuoto» (Guanda, 2011) e il tema dei migranti climatici in «Qualcosa, là fuori» (Guanda, 2017), in cui la Scandinavia si trasforma in una regione dal clima mite, adatta ad ospitare popolazioni in fuga da territori desertificati. Luis Sepulveda, scrittore cileno (1949-2020), autore di «Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare», sosteneva che Arpaia «è uno di quelli che affrontano l’arte e la letteratura con l’unica ambizione di essere coerenti con la vita e con l'epoca che gli è toccato vivere». Il filo portante della narrazione è costituito dalle visite alla madre nell’ospizio e dalle sue domande ripetute ossessivamente, i rapporti con le altre anziane, i suoi smarrimenti, le ostinazioni e i suoi capricci, ma soprattutto le difficoltà crescenti a riconoscere i nipoti e il volto del figlio. Lo scrittore ceco Milan Kundera sosteneva che «l’oblio è una forma di morte sempre presente nella vita», per questo Arpaia ha scelto il genere autobiografico, perché, sostiene, «la scrittura non è un confessionale e non cura», ma la scrittura è un mezzo per conoscere e far comprendere al lettore le sensazioni di finitezza e vulnerabilità opprimente, come la pandemia, la crisi politica ed i cambiamenti climatici. Arpaia è uno scrittore abile a maneggiare la scienza perché penetra e trasporta il lettore in questioni scientifiche complesse e da oltre vent'anni tenta di abbattere le barriere che separano cultura scientifica e sapere umanistico mettendo al centro la curiosità, leva che apre le porte a mondi ignoti. L’interesse per la scienza è insito nell’autore fin dalla giovinezza, passione che si è rivelata utile sia per elaborare la trama dei suoi romanzi che per insegnare comunicazione della scienza alla Scuola Superiore di Studi avanzati di Trieste dove ha conosciuto il matematico Piergiorgio Odifreddi, con cui ha avuto modo di dialogare più volte su temi scientifici.•.

Michelangelo Piccin

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