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Contrada Valle restaurata. È questa la Lessinia del futuro

VELO. La Comunità montana e il Parco hanno acquistato e rimesso a nuovo un complesso architettonico in degrado. Qui si studieranno architettura  e paesaggio della montagna Il presidente Pigozzi: «Mai prima l'ente aveva fatto interventi simili»
Particolari del restauro: al posto di una parete crollata, una vetrata che dà luce alla biblioteca FOTO AMATO
Particolari del restauro: al posto di una parete crollata, una vetrata che dà luce alla biblioteca FOTO AMATO
Particolari del restauro: al posto di una parete crollata, una vetrata che dà luce alla biblioteca FOTO AMATO
Particolari del restauro: al posto di una parete crollata, una vetrata che dà luce alla biblioteca FOTO AMATO

Velo. Com'era la Lessinia di ieri, e come potrebbe diventare quella di domani, lo si potrà vedere a contrada Valle di Velo, dove la Comunità montana e il Parco hanno fatto la scelta lungimirante di acquistare un complesso architettonico di non comune bellezza e riportarlo, con un restauro conservativo intelligente, a esempio di ciò che potrebbe diventare ogni angolo di Lessinia. «È la prima volta che l'ente fa un intervento di questo tipo sul suo territorio», spiega il presidente Guido Pigozzi, che di professione è architetto e ha seguito con passione tutte le fasi dell'operazione, dall'acquisto della contrada con i terreni circostanti, costata 87mila euro, fino all'ideazione dell'intervento, affidata all'architetto di fama internazionale Paolo Portoghesi, e alla realizzazione concreta che è stata invece opera dell'architetto Cristiana Rossetti. «Gli edifici erano in degrado, con una parte anche completamente crollata. Lì Portoghesi aveva pensato a tre proposte: alla ricostruzione in sasso, mettendo in evidenza l'intervento moderno rispetto alle tracce rimaste dell'antico; alla ricostruzione con l'utilizzo di grandi pietre di Prun messe in verticale, come nuove pareti; a una grande vetrata al posto dello squarcio nel muro crollato. Abbiamo scelto quest'ultima soluzione che dà luce su due ampi locali che sarà possibile utilizzare come biblioteca o sala studio», anticipa il presidente Pigozzi. Infatti l'idea che ha mosso la Comunità e il Parco per l'acquisto e il restauro è quella di creare sia un esempio di intervento secondo rigorose regole di restauro e conservazione, sia un punto di accoglienza e studio sull'architettura e il paesaggio della Lessinia da parte di studenti e università. «Sono 450 metri quadrati di edifici con la particolarità di non aver subito manomissioni o interventi in epoche successive alla costruzione», spiega Pigozzi, «per cui si leggono nella pietra, come su un libro, le linee architettoniche essenziali che hanno guidato i costruttori secondo schemi codificati nella tipologia costruttiva della Lessinia». Il restauro ha rispettato le linee essenziali, riportando la pietra al suo splendore originario: i tetti gotici a doppia pendenza, che erano stati ricoperti in lamiera, sono stati provvisti di copertura in canna palustre e il vetro ha dato quel tocco di leggerezza e modernità che è funzionale senza essere invasivo. «Anche l'acquisto dei terreni circostanti ha permesso di ripristinare l'uso delle lastre di confine lungo i pascoli e i sentieri di accesso. Qui poi sono state restaurate ghiacciaia e pozza per l'acqua riponendo, in un unico posto, tutti gli elementi caratteristici dell'antica contrada, fatta di abitazione, stalle, fienile e annessi». L'intervento è costato complessivamente quasi 1,4 milioni di euro, spesi in due stralci, finanziato nell'ambito del Programma obiettivo competitività regionale e occupazione (Por Cro parte Fers) finanziato dall'Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione, e ci sono voluti otto anni dall'acquisto all'inaugurazione, che sarà domani3 alle 15 con il saluto del presidente Pigozzi, del sindaco di Velo Emiliano Ferrari, di Mauro Giovanni Viti, dirigente regionale dell'Unità di progetto Foreste e Parchi, dell'assessore regionale ai lavori pubblici Massimo Giorgetti. Alle 15.30 l'architetto Cristiana Rossetti illustrerà il progetto di recupero e alle 16 ci sarà la visita alla mostra «Lessinia di pietra», curata dall'architetto Vincenzo Pavan. Sono 70 pannelli di grande formato con foto e rilievi, esposti per la prima volta in occasione del Film Festival della Lessinia 2008 e che in contrada Valle saranno visibili per tutte le domeniche di agosto. Alle 17 inizierà il concerto, gratuito, inserito nel calendario di Voci e luci in Lessinia, promosso da Àissa Màissa in collaborazione con Le Falìe di Velo. Suoneranno i musicisti argentini Juanjo Mosalini e Carlos Adriàn Fioramonti accompagnati dal cantante Rubén Peloni. Con bandoneon, chitarra e voce presenteranno l'ultimo lavoro del gruppo «Tra(d)icional», ovvero «traición a la tradición», il tradimento della tradizione. Il loro tango attinge infatti dalla tradizione, senza aver il timore di confrontarsi con elementi della musica jazz e rock. Contrada Valle si raggiunge a piedi, in una decina di minuti, lasciando l'auto a Camposilvano, salendo verso Conca dei Parpari e imboccando la stradina tra i faggi che si trova all'inizio di una curva a gomito dopo il lungo rettilineo che arriva da Camposilvano.

Vittorio Zambaldo

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