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Bambini
più obesi:
un incubo
per la Sanità

Pediatra misura un bambino obeso
Pediatra misura un bambino obeso
Pediatra misura un bambino obeso
Pediatra misura un bambino obeso

In Italia un bambino su tre è obeso e la spesa sanitaria, nei prossimi decenni, rischia di esplodere a causa di questo fenomeno dilagante che in altri paesi, come gli Stati Uniti, è diventata ormai una vera e propria emergenza. Nel mondo circa un miliardo e mezzo di persone, il 20% della popolazione mondiale, è sovrappeso e di questi 500 milioni sono obesi, quota che nel 2015 potrebbe raggiungere i 700 milioni.
Dell’impatto economico e sociale dell`obesità si parlerà domani alle 17, nel corso del terzo webinar organizzato dal Barilla Center for Food and Nutrition, trasmesso in diretta streaming sul sito internet www.barillacfn.com ; il Bcfn darà le proprie raccomandazioni su come combattere il fenomeno. L’obesità rappresenta un’emergenza globale tra le più urgenti, poiché principale fattore di rischio di insorgenza di numerose patologie croniche, a loro volta responsabili del 60% delle morti a livello mondiale. Secondo la European Association for the Study of Diabetes (EASD) l’emergenza obesità è il più importante problema di salute pubblica in tutto il mondo, in quanto fattore di rischio sostanziale per l`ipertensione, il diabete di tipo 2, la ipercolesterolemia, le malattie coronariche, l`ictus, l’asma e l’artrite. Il diffondersi di questa patologia presenta costi difficilmente sostenibili nel lungo periodo: 227 miliardi di dollari l’anno negli USA (tra il 5 e il 10% della spesa sanitaria totale) e 236 miliardi di euro in Europa (l’8% della spesa sanitaria totale).
In Italia, dove è obeso il 10,5% della popolazione (ma è sovrappeso il 40,2%), la spesa raggiunge i 22,8 miliardi di euro (quasi il 7% della spesa sanitaria totale). A livello mondiale si stima che i costi diretti legati all’obesità possano rappresentare sino all’8% dei costi sanitari totali. La spesa sanitaria sostenuta da un obeso è infatti mediamente il 25% più alta rispetto a quella di un soggetto normopeso. Ipotizzando una vita media attesa della persona obesa di 75 anni, un diciottenne obeso comporta un costo sociale totale di circa 100.000 euro in più rispetto ad un coetaneo normopeso.

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