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Alla mezza maratona vince la solidarietà

SPORT E SOCIALE. In 1.500 ieri mattina sono partiti da Borghetto per arrivare al traguardo che per la prima volta è stato al parco divertimenti di Gardaland. Primo Massimiliano Bogdanich che ha dedicato la vittoria ad Abio. Poco più di due minuti il distacco da Montanari e da Radoani
Un gruppo di maratoneti all’arrivo, nel parco divertimenti di Castelnuovo del Garda
Un gruppo di maratoneti all’arrivo, nel parco divertimenti di Castelnuovo del Garda
Un gruppo di maratoneti all’arrivo, nel parco divertimenti di Castelnuovo del Garda
Un gruppo di maratoneti all’arrivo, nel parco divertimenti di Castelnuovo del Garda

Massimiliano Bogdanich, con un tempo personale di 1h 13' 10'' si aggiudica la terza edizione della Gardaland Half Marathon, partita dal Ponte Visconteo di Borghetto con arrivo al Parco di Gardaland, lungo un percorso che ha attraversato Monzambano per proseguire fino a Ponti sul Mincio e Peschiera del Garda. Secondo posto per Giordano Montanari, con 1h 15' 33'' e terzo, Juri Radoani, con 1h 15' 43''.
Un percorso «impegnativo» sul quale si sono per i 1.500 maratoneti e parallelamente si sono avventurati lungo le vie del Mincio e del lago di Garda anche i partecipanti alla Duo Half Marathon, staffetta in coppia non competitiva e cronometrata, con fine corsa al 14° chilometro, a Peschiera del Garda. «La gara è stata bellissima», dice Massimiliano Bogdanich, che ha dedicato la vittoria a Abio, la Onlus che assiste bambini in ospedale. «Il percorso è abbastanza impegnativo, lo ammetto, all'inizio in salita e poi costellato da molti saliscendi alternati, un po' controvento lungo il Mincio e oggi c'era anche un po' di afa. La zona, al di là di questi limiti “naturali" è meravigliosa e Gardaland ha un fascino intramontabile».
Sapevi che saresti arrivato primo?. «Ni», risponde Massimiliano. «Sapevo che mancavano alcuni atleti che, forse, mi avrebbero dato del filo da torcere, ma conosco i miei tempi e le mie potenzialità che, a 46 anni, dopo l'esperienza ultraventennale, non mi sono più sconosciute, pur consapevole che vale il detto “mai dire gatto finché non ce l'hai nel sacco”».
Secondo classificato il comasco Giordano Montanari: «La gara è stata molto bella anche se il percorso non è dei più lineari, pertanto si rischia di rallentare un po' sulle curve e su alcuni tratti in salita. Ho avvertito qualche strappo all'inizio, ma la zona è talmente suggestiva, che ne vale sempre la pena». E assicura che non mancherà all'appuntamento del 7 ottobre con la Maratona di Verona.
«Una gara non facile, ma molto stimolante», queste le parole del trentino Juri Radoani, «Il percorso è davvero mozzafiato e sono molto orgoglioso del tempo registrato oggi».
Sul podio femminile, in ordine di arrivo, Simonetta Lazzarotta, di Bassano del Grappa, con un tempo di 1h 27' 57'': «Molto bella la gara, un percorso impegnativo, ma il panorama premia la fatica», seconda classificata Elena Malaffo, 1h 34' 22'' e terza la lombarda Alessandra Spoldi, con un tempo di 1h 35' 44'', per la prima volta alla Gardaland Half Marathon e davvero entusiasta.
Ieri, alla mezza maratona di solidarietà, non poteva mancare il gruppo di spingitori e di sostenitori «Gli amici di Simone, 42195» felici di aver regalato all'atleta paraplegico veronese un'altra giornata in compagnia della sua più grande passione sportiva, la corsa.
Un altro ospite di eccezione è Lorenzo Lo Preiato di Bologna, già protagonista della Giulietta&Romeo Half Marathon tenutasi a Verona il 19 febbraio. Segni particolari: 6 bypass al cuore. «L'onore è mio di aver partecipato a questa meravigliosa gara, coinvolgente e vissuta in contesto particolare di sport e gioco. Il messaggio è positivo e io sottolineo, come faccio sempre, che l'importante è non mollare mai. Ho registrato un tempo dignitoso, entro le 2 ore e ne vado fiero, grazie anche ai miei compagni che mi hanno sostenuto affinché la gara si svolgesse in modo sereno e tranquillo». I bambini delle primarie sono stati gli altri grandi protagonisti impegnati nella Cattolica Junior Run: «Una gara davvero stupenda» dice Matteo Bortolaso di Veronamarathon Eventi. «Entusiasmo e coinvolgimento sia da parte dei piccoli sia dei genitori e degli educatori all'interno del parco divertimenti che rappresenta una location suggestiva per la gioia di tutti. L'iniziativa con i “baby runners" si inserisce in un programma di alfabetizzazione motoria svolto in collaborazione con il M.I.U.R.-Ufficio Scolastico, per cui ci siamo impegnati mettendo a disposizione risorse specializzate all'interno delle scuole primarie».
«Un ottimo progetto», afferma Cristina Zardini, insegnante al Beni Montresor di Bussolengo, «che ha coinvolto i bambini e tutti noi insegnanti in un percorso educativo svolto sotto forma di gioco. È stata la prima esperienza ma sarà sicuramente da ripetere».

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