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LUTTO NELLA POLITICA.

Addio Aleardo Merlin, guidò la Provincia

Democristiano doroteo, entrò poi in Forza Italia A lungo ai vertici dell'autostrada Brescia-Padova
Aleardo Merlin (1947-2014) era segretario comunale
Aleardo Merlin (1947-2014) era segretario comunale
Aleardo Merlin (1947-2014) era segretario comunale
Aleardo Merlin (1947-2014) era segretario comunale

Non ce l'ha fatta, dopo aver lottato come un leone per dieci anni contro il male che l'aveva colpito. E nonostante il quale continuava a portare avanti con dedizione e professionalità i suoi incarichi politico-amministrativi. Si è spento all'età di 66 anni Aleardo Merlin, segretario comunale, già presidente della Provincia, dell'Autostrada Brescia-Padova, vice dell'Autobrennero e sindaco di Roverchiara, il suo paese natale, nella Bassa, già presidente di Anciveneto. Negli ultimi anni era il rappresentante della Brescia-Padova nel Consiglio di amministrazione di Autobrennero. Lascia la moglie Lorenza e la figlia Daniela.
Con Merlin se ne va uno degli amministratori di prima linea nel panorama triveneto, cresciuti nelle file della Democrazia cristiana, ala dorotea. Il suo percorso all'interno delle pubbliche amministrazioni parte però con la sua professione, nel 1972. «All'epoca ero sindaco di San Pietro di Morubio e Aleardo, neolaureato in giurisprudenza, venne a trovarmi per dirmi che gli sarebbe piaciuto fare il segretario comunale», ricorda Carlo Alberto Faustini, per tanti anni amministratore pubblico e poi di Telearena. «Io gli dissi che il sindaco di Cerro, Danilo Andrioli, cercava un valido segretario comunale e così, dopo un'esperienza a Grezzana affiancando un collega esperto, Aleardo cominciò là la sua attività, che poi ricoprì in altri Comuni». Dopo Cerro, Bosco Chiesanuova e Peschiera.
La testimonianza di Faustini — che tutti i lunedì si ritrovava sempre al ristorante Cavour con Merlin, Alberto Pavesi, Vittorio Bissaro e altri amministratori — arriva poi al 1989, alle elezioni a Roverchiara. Lo stesso Faustini lancia Merlin come candidato sindaco: «Aleardo prese 673 voti, come il suo avversario, ma in base al numero di preferenze prese dalla maggioranza dei consiglieri con lui, risultò eletto. Amministrò bene e fu confermato per altri due mandati».
Si arriva poi al 1999, seconda Repubblica. Da diversi anni la Dc, spazzata via come il Psi dal ciclone Tangentopoli, non c'è più. Merlin ha aderito a Forza Italia, come una parte di ex Dc, e viene candidato alla presidenza della Provincia per l'alleanza Forza Italia, An e Ccd e Movimento Nordest. Vince, al ballottaggio, con il 53% contro Franco Bonfante, al 47%, candidato del centrosinistra. «Dopo Luigi Ferro, perdo un altro mio grande amico», aggiunge Faustini, «con cui mi confidavo e confrontavo. Un politico di razza, con grande capacità decisionale».
Durante la sua presidenza della Provincia Merlin aveva come assessore e vicepresidente Antonio Pastorello - attuale presidente del Consiglio provinciale - pure in Forza Italia. «Aleardo era un pragmatico: se era sì era sì, se era no era no. Ma spiegava il perché delle decisioni», dice Pastorello. «Di lui poi mi ha sempre colpito la volontà di lottare, di vivere». Di quel periodo in Provincia, a guida Merlin, Pastorello cita tanti risultati fra cui l'allargamento della strada Verona-Lago, le ristrutturazioni dei ponti di Albaredo d'Adige e di quello fra Roverchiara e Bonavigo. Poi si completò la Porcilana e il collegamento con l'autostrada all'altezza di Soave. In quegli anni la Provincia acquistò dalle Ferrovie il palazzo Metropolis, in via delle Franceschine,  e cominciò a ristrutturare il Barbarani, ora sede del liceo Messedaglia. Dal 2001 al 2007 Merlin è presidente dell'autostrada Serenissima Brescia-Padova e poi vicepresidente di Autobrennero.
Da rappresentante della Brescia-Padova nella A22, svolge una proficua attività di mediazione nel cercare un equilibrio di potere politico-territoriale fra Trento e Bolzano. «L'avevo conosciuto anni fa come consigliere e vicepresidente», dice Walter Pardatscher, amministratore delegato di Autobrennero. «Il dottor Merlin era sempre di buon umore, positivo e propositiva, molto affidabile. È stato per me un piacere rivederlo dopo diversi anni e ho confermato questa mia impressione. Sono veramente dispiaciuto per la sua scomparsa». Merlin è stato presidente anche di Verona Infrastrutture, consorzio per il traforo delle Torricelle, e di Nuova Lessinia, per rilanciare la stazione sciistiche nella montagna veronese.
«Sono profondamente scosso e toccato dalla morte di Aleardo Merlin, che la politica veronese ricorderà sempre con grande rispetto», dice il presidente della Provincia Giovanni Miozzi. «Dal 1999 al 2004 ha dato un forte impulso all'efficienza della struttura organizzativa della Provincia, oltre che una convinta accelerata allo sviluppo infrastrutturale. Ha fatto tanto per il nostro territorio, portando avanti idee innovative e lungimiranti».
I funerali di Merlin si svolgeranno giovedì, alle 15, nella chiesa di Roverchiara.E.G.

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