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A Villafranca

Filma l’ingresso del Magalini: «Guardate, ospedale vuoto». Ma all'interno quasi 50 ricoverati per Covid

Infermieri al lavoro nell’ospedale Magalini di Villafranca
Infermieri al lavoro nell’ospedale Magalini di Villafranca
Blitz negazionista al Magalini

 

Li chiamano negazionisti e si ergono a paladini della verità, gli ultimi baluardi contro ogni forma di complotto. Entrano negli ospedali, telefonino in mano, e riprendono le sale d’attesa dei pronto soccorso dimostrando, credono, come l’emergenza Covid in realtà non esista. È successo anche al Magalini venerdì scorso.

 

Il video, postato su Facebook, è diventato in poche ore virale. Ma il filmato-probabilmente girato da un uomo che vive proprio nel Villafranchese-adesso è sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri. L’intento, e succede purtroppo in tutta Italia, è provare che le informazioni che ci arrivano quotidianamente dalla prima linea degli ospedali siano false o ingigantite.

 

Peccato però che proprio in quel giorno al Magalini ci fossero 39 persone ricoverate in area non critica e dieci in terapia intensiva. Numero che è cresciuto a 13 il giorno dopo, sabato, e che si è mantenuto pure domenica. Dall’altra parte, invece, sono aumentati sensibilmente anche i pazienti ricoverati: oggi sono di più, con 45 al terzo piano, 21 al secondo e 15 in terapia intensiva.

 

Il video sui social è corso via veloce. Centinaia le condivisioni sulle bacheche e sui gruppi WhatsApp. Tantissime anche le critiche, soprattutto da parte di chi, per colpa del Covid, ha dovuto salutare parenti e conoscenti. Ma pure chi l’ha combattuto e ne vive ancora le conseguenze non si è risparmiato. 

 

Nicolò Vincenzi

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