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Borgo Milano

Ladri e vandali fanno razzia al campo del Concordia. La rabbia: «Un altro duro colpo»

Furti e danni al campo del Concordia
Furti e danni al campo del Concordia
Furti al campo del Concordia

Ladri e vandali in azione al campo di via Zorzi in Borgo Milano (Verona). E per la seconda volta nel breve volgere di un anno duro colpo per la società calcistica del Pgs Concordia.

 

Amarezza e rabbia nelle parole del presidente Marco Giavoni alla guida del sodalizio viola da oltre 25 anni, un punto di riferimento importante per le attività sportive legate alla parrocchia San Domenico Savio di Borgo Milano.

 

«Purtroppo a distanza di poco più di un anno abbiamo subito l'ennesimo furto e molti danni alla sede e alle strutture del campo. Hanno rubato il registratore di casa contenente mille euro e sfondato porte e finestre. Non sappiamo bene quando sia avvenuto il furto se durante il fine settimana o nella notte di ieri perché è da qualche giorno che il campo era chiuso. Si, l'amarezza è tanta perché questo episodio arriva in un momento difficile per una società come la nostra che fa attività di base e deve confrontarsi con tutte quelle problematiche legate al Covid. I genitori si lamentano, abbiamo sostenuto molte spese per fare fronte a tutte le disposizioni che ci ha imposto la Federazione. Se a tutto questo aggiungi l'ennesimo furto ti viene davvero voglia di mollare».

 

Ma questa volta c'è anche rabbia nelle parole del presidente Giavoni. «Un episodio simile si è verificato lo scorso anno. Stesse modalità, numerosi danni e quel senso di insicurezza che onestamente come cittadino non può farti stare tranquillo. In quell'occasione l'amministrazione ci aveva assicurato che avrebbe fatto il possibile per installare delle telecamere che almeno avrebbero potuto rappresentare un argine a simili episodi. Il furto è del giugno dell'anno scorso ora siamo a dicembre dell'anno successivo e di quelle telecamere nemmeno l'ombra. È stato un anno particolare, i problemi da affrontare sono tanti e difficili però per una società come la nostra che vive di volontariato questi episodi sono delle autentiche mazzate, morali e non solo».

Sandro Benedetti

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