Una sede veronese per l’Ais, l’Associazione italiana sommelier. La delegazione di Verona conta ad oggi un migliaio di soci. Ogni anno circa 500 persone frequentano i corsi per diventare sommelier e anche quest’anno un veronese, di Monteforte, Aldo Naddei, di professione sistemista, è salito sul podio dei tre migliori del Veneto.
L’altra sera, l’inaugurazione della sede che all’interno del ristorante Vittorio Emanuele. «Fino ad oggi la nostra associazione si è fatta conoscere soprattutto grazie al passa parola, al lavoro sul territorio e alle informazioni che si possono trovare sul nostro portale (www.aisveneto.it). È indubbio però che avere un luogo dove le persone ci possono conoscere e riconoscere è una cosa secondo noi molto importante», ha spiegato il vicepresidente veneto e delegato per Verona, Paolo Bortolazzi.
«Sembra quasi un paradosso in quest’epoca dove tutto è sempre più virtuale essere presenti fisicamente. Il mondo del vino che noi vogliamo far scoprire e amare è un mondo di profumi, sapori e di contatti umani e anche per questo una sede, nel cuore della città, in un locale storico come il Vittorio Emanuele assume un significato ancora più profondo e importante, per questo ringrazio Roberto Amadei, il proprietario ed il mio collega Alessandro Fiorini che si è adoperato per questo».
E aggiunge: «L’Ais da sempre promuove l’importanza del bere consapevole come un suo valore fondamentale. Far conoscere ciò che si sta bevendo e farlo apprezzare è fondamentale per creare una cultura del bere consapevole. Questo credo sia il contributo che l’associazione può dare anche e soprattutto ai giovani che si iscrivono ai nostri corsi e che partecipano ai nostri eventi». Alla serata di inaugurazione hanno partecipato molti sommelier ed esperti di vino, con alla fine il classico taglio della torta tra brindisi con vini, rigorosamente italiani.