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Uno scrigno di capolavori d'arte

VERONA. Il museo Civico dove ieri sera tre banditi armati e incappucciati hanno trafugato 15 preziose opere d’arte è ospitato a Castelvecchio. La fortezza venne fatta erigere nel 1354 da Cangrande della Scala. Restaurato e allestito tra il 1958 e il 1974 con il progetto di Carlo Scarpa, il museo si sviluppa in 29 sale distribuite su vari livelli e vi sono esposti oggetti paleocristiani, reperti di oreficeria longobarda, opere scultoree dal X al XIV secolo, armi ed armature medievali, dipinti dal Trecento al Settecento. Tra i dipinti, tele e pale ci sono opere di Pisanello, Andrea Mantegna, Jacopo Bellini, Giovanni Caroto, Paolo Caliari, Jacopo Tintoretto, Girolamo dai Libri, Francesco Morone, Paolo Farinati, Alessandro Turchi. I Musei Civici di Verona sono diretti da Paola Marini, storica dell’arte 63enne che dopo oltre 20 anni sta per lasciare l’incarico. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, infatti l’ha nominata alla guida della Galleria dell’Accademia di Venezia, direzione che assumerà il prossimo 5 dicembre. 

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