<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
concorso mondiale di scienza e robotica per giovani

Un robot di «mattoncini» e una turbina per produrre energia pulita: i ragazzi del Levi alla First Lego League

Saranno a Piacenza, l’11 e 12 marzo, per la finale italiana. E ambiscono al podio grazie alla loro invenzione: una turbina che sfrutta sia vento che acqua, che sarà realizzata in acciaio da un'azienda del territorio
I ragazzi del Calabrese Levi alle prese con il loro robottino costruito con i mattoncini Lego e mosso da una "centralina" elettrica (Costantino)
I ragazzi del Calabrese Levi alle prese con il loro robottino costruito con i mattoncini Lego e mosso da una "centralina" elettrica (Costantino)
I ragazzi del Levi pronti alla First Lego League (Costantino)

Studenti del liceo Levi alla fase nazionale della First Lego League: il concorso mondiale di scienza e robotica per giovani. I ragazzi dell’istituto di San Floriano (liceo scientifico e liceo delle scienze applicate), guidati dai docenti Fabio Grigoli (Informatica) e Donatella Fasani (Scienze), nonché supportati dall’ingegnere nucleare Alessandro Zivelonghi, saranno dunque a Piacenza, l’11 e 12 marzo, per la finale italiana. E ambiscono al podio.

Si giocheranno il volo a Houston, premio per i vincitori, con la trentina di squadre finaliste da tutto il Paese, tra cui un’altra veronese: la scuola media di Roverè.

La sfida: costruzione di un robot con i mattoncini Lego e un'idea innovativa

La selezione avverrà in base ai punteggi ottenuti in tre settori. Per la parte ingegneristica, la costruzione da zero di un piccolo robot, con mattoncini Lego «animati» da una centralina elettrica. L’automa dovrà dimostrarsi in grado di rispondere a diversi comandi: dal seguire un percorso prestabilito all’afferrare e riporre con precisione vari oggetti.

Per la parte scientifica, la progettazione e lo sviluppo di un’idea innovativa per creare energia pulita. Infine, i team vengono valutati anche per il loro «fair play».

Il robottino del Levi è già pronto

Costruito attorno a una centralina elettrica poco più grande di un cellulare, viaggia a comando sull’ampio tavolo «da gioco» fornito dalla First Lego League. Per quanto riguarda il progetto scientifico, la loro invenzione è stata battezzata «Zefidro».

Spiegano i ragazzi: «Abbiamo progettato una turbina in grado di produrre energia pulita sfruttando sia il vento, quando posizionata in verticale, sia l’acqua, se posta in orizzontale. Da qui il nome, che richiama i due elementi naturali».

«La turbina, di cui abbiamo realizzato un prototipo con la stampante 3D della scuola, è modulare; cioè si possono accostare più elementi per aumentare la quantità di energia prodotta», continuano, mentre l’elica gira e fa accendere i led collegati.

Il professor Grigoli sottolinea: «Non abbiamo notizie di altre turbine “adattabili” a più fonti di energia pulita. La nostra sarà realizzata in acciaio da un’azienda del territorio, la Costruzioni Meccaniche Antolini, che in qualità di sponsor ci accompagnerà anche nel percorso per un eventuale brevetto». Gli altri sostenitori sono Valpolicella Benaco Banca, Porto 626 di Sant’Anna d’Alfaedo (sicurezza, qualità e ambiente) e Megalini di Villafranca (tecnologie per l’edilizia).

Avanti con la sfida, dunque, nella speranza che le oltre cento ore di lavoro dei ragazzi – che non hanno lesinato impegno nemmeno durante le vacanze di Natale – fruttino l’ambito podio e il viaggio in America. E se così non fosse, comunque le competenze acquisite grazie a questa attività extra-scolastica sono preziose: ai partecipanti delle edizioni passate hanno spianato la strada, all’università, verso facoltà scientifiche, come Informatica e Robotica.

Lorenza Costantino

Suggerimenti