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I dati per il Veronese

Aumentano i morti
nei campi
«Poca sicurezza»

I dati per il Veronese
Il ribaltamento del trattore è la causa più frequente degli incidenti mortali in campagna
Il ribaltamento del trattore è la causa più frequente degli incidenti mortali in campagna
Il ribaltamento del trattore è la causa più frequente degli incidenti mortali in campagna
Il ribaltamento del trattore è la causa più frequente degli incidenti mortali in campagna

Agricoltura sicura, in cinque mosse si può: serve, prima di tutto, che chi manovra il trattore sia formato, addestrato e consapevole del luogo, del mezzo e del rischio. Cinque fattori sono quelli su cui punta la Regione nel pieghevole che sta per essere distribuito nelle aziende agricole e che ieri ha in qualche modo debuttato in occasione del seminario sulla prevenzione degli infortuni mortali legati al trattore ospitato a Fieragricola, in corso in questi giorni

. Un trattore è sicuro ed è stabile se l’operatore che lo conduce è adeguato e se si ha consapevolezza delle caratteristiche del terreno, dell’idoneità del trattore e della pendenza del terreno, del ruolo che giocano attrezzatura e zavorre e si utilizzano i dispositivi di sicurezza.

Passa da qui la battaglia del Servizio di prevenzione-igiene-sicurezza degli ambienti di lavoro, lo Spisal, e dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, l’Inail, perché «gli infortuni non sono una fatalità ma hanno cause che possono essere contrastate ed eliminate».

 

Lo ha detto a chiare lettere Manuela Peruzzi, responsabile dell’Unità operativa di vigilanza alle aziende del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera, che è tra l’altro capofila del Piano regionale di prevenzione 2014-2018. Peruzzi a supporto del suo intervento ha portato alcuni dati: quello positivo è legato al calo complessivo degli infortuni: 49 in Veneto nel 2017 contro i 53 nel 2014. Ma c’è un aspetto negativo: l’aumento dei decessi in agricoltura. E Verona è la provincia veneta col più alto numero di infortuni mortali: sono stati 16 nei quattro anni tra il 2012 eil 2017, con un aumento nel 2017 (9 contro i 5 del 2016). L’agricoltura è il settore dove accadono con più frequenza (18 sui 49 infortuni occorsi in Veneto nel 2017) ed il ribaltamento del trattore è la causa di morte più frequente (in 47 dei 97 incidenti agricoli registrati in Veneto tra 2012 e 2017, e per 6 dei 9 infortuni mortali registrati nel 2017 nel Veronese).

«C’entra la tipologia della campagna veronese e l’altitudine», ha detto Peruzzi spiegando il triste primato scaligero, «ma va anche detto che sui 41 mortali da ribaltamento di cui possediamo dati, in 25 casi l’arco di protezione e le cinture non erano stati utilizzati e in 16 non erano presenti. Non utilizzare le misure di protezione è come non averle». Lei stessa ha posto l’accento sul fatto che queste misure non siano compatibili con le lavorazioni sotto chioma, «ma gli incidenti non si sono verificati in quel frangente. Confidiamo che la revisione delle macchine agricole possa dare una mano, con i nuovi sistemi di arco agevolato e di arco compatto, ma va costruita una nuova cultura della sicurezza».

Che parte dai controlli (1.149 quelli eseguiti nelle aziende agricole a fine 2016 contro le 312 controllate dieci anni prima) e dalla formazione: «Solo il 13,9 per cento delle aziende agricole ha rivelato irregolarità, e grazie alla formazione in Veneto sono stati abilitati alla guida 33.930 addetti, pari al 30 per cento. Sono buoni risultati», ha detto Peruzzi, «ma dobbiamo andare avanti e costruire la consapevolezza del rischio». •

Paola Dalli Cani

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