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Belfiore

Cesarina, «imperatrice» nel paese delle centenarie. «Il segreto? Stare in mezzo agli altri»

La storia della centenaria Cesarina, fra la famiglia e la passione per la lirica
Cesarina Ferraro
Cesarina Ferraro
Cesarina Ferraro
Cesarina Ferraro

 Sempre più un paese di donne longeve. La comunità di Belfiore, con poco più di 3.000 residenti, quest’anno celebra un suo piccolo record: tre donne raggiungeranno i 100 anni.

Non era mai accaduto prima. La prima centenaria, il super compleanno l’ha appena celebrato: il 5 marzo, Cesarina Ferraro, vedova Romio, nata a San Gregorio di Veronella nel 1924, ha raggiunto il secolo di vita.
Dopo di lei, una sua concittadina, Antonia Giacomin, vedova Gradin, festeggerà i 100 anni il primo aprile. La terza decana del paese, Giuseppina Pasini, vedova Veronese, anche lei della classe di ferro 1924, raggiungerà il secolo il 31 maggio.


Una grande famiglia

Cesarina Ferraro ha avuto tre figli, ha quattro nipoti e sei pronipoti. Vive a Belfiore, dopo essersi sposata, dall’immediato dopoguerra, anche se non dimentica le origini veronellesi: a San Gregorio ha frequentato fino alla quinta elementare e poi è andata a lavorare nei campi di tabacco per dare una mano a casa. Ha ancora una sorella di 93 anni, Brunetta Ferraro. Cesarina ha un rammarico: avrebbe voluto studiare di più, ma i tempi erano di enormi ristrettezze, soprattutto per una ragazza nel dopoguerra. Nonostante ciò, e pur avendo continuato a lavorare nei campi anche da sposata, si è sempre circondata di persone acculturate, interloquiva con piacere con esse, quando poteva raggiungeva gli zii di Milano e di Como, per andare a teatro e ai concerti. Appassionata anche di musica infatti, ha assistito a molte opere liriche in Arena.


La lirica a 20 anni

«A vent’anni sono entrata per la prima volta al Teatro La Scala di Milano», ricorda ancora con entusiasmo Cesarina, lucidissima e in ottima salute. Una sua grande soddisfazione è stata quella di partecipare alle cerimonie di laurea dei nipoti, lei che una laurea di vita l’ha conquistata «ad honorem», sul campo.

La signora Ferraro vive ancora da sola nella propria abitazione, vicina a quella del figlio, ma è del tutto autonoma: si fa ancora da mangiare e la mattina alle 6, la prima cosa che fa è accudire le sue galline nel pollaio. 
Oltre alla cultura e all’arte, Cesarina ha sempre avuto cura della sua persona e sa conversare e stare in mezzo alla gente. «Ogni settimana la veniamo a prendere per accompagnarla, il mercoledì mattina, al mercato di San Bonifacio, appuntamento al quale non vuole mancare», confermano le figlie, «e la domenica veniamo a prenderla per portarla alla messa». 


I dolci

«Nostra mamma è sempre stata golosa di dolci», ricordano i tre figli, «la sera prima di andare a letto beve sempre un bicchiere di latte e due volte la settimana le portiamo le lasagne al forno, piatto che adora». «Il segreto della sua longevità è stare a contatto con i suoi cari e in mezzo alla gente», si dicono certi i figli.

Al compleanno di nonna Cesarina, martedì scorso, sono venuti a festeggiarla anche il sindaco di Belfiore, Alessio Albertini, accompagnato dall’assessore ai Servizi sociali Chiara Danese, che l’hanno omaggiata di un mazzo di fiori, porgendole gli auguri a nome di tutta la comunità e ringraziandola per il suo esempio di vita.

Zeno Martini

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