<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
l'inchiesta partita dall'emilia

Escort e regali di lusso in cambio di appalti per smaltire rifiuti: due gli indagati a Verona

di Alessandra Vaccari
Si indaga su presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda reggiana nel settore dello smaltimento dei rifiuti
L'operazione è della Guardia di Finanza di Reggio Emilia
L'operazione è della Guardia di Finanza di Reggio Emilia
L'operazione della Guardia di Finanza

Mesi di intercettazioni, perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede di Amia ma anche nelle abitazioni dei due indagati veronesi finiti nella maxi inchiesta della Finanza di Reggio Emilia. Il sospetto è di commesse pubbliche affidate in via diretta, utilizzo di escort come strumento corruttivo. Rifiuti e prostituzione i due filoni di indagine.

L’hanno chiamata “Operazione Leonida“. La guardia di Finanza su delega della Procura di Reggio, ha svolto indagini su presunte irregolarità nell’affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un’azienda reggiana nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Le indagini hanno portato a 5 misure cautelari (una agli arresti domiciliari e quattro misure interdittive), di cui tre pubblici ufficiali.

La ricostruzione

Indagati tra gli altri il direttore di Amia Ennio Cozzolotto e uno dei suoi collaboratori, Marco Durante, componente esperto di commissione, responsabile officina di grande esperienza di ogni genere di mezzi impiegati da Amia.

Secondo la ricostruzione della Finanza, in particolare grazie ad attività tecniche di intercettazioni è emerso che Marco Durante ed Ennio Cozzolotto in concorso tra loro, avrebbero favorito illecitamente la società Ecologia soluzione ambiente Spa di Reggio, turbando il procedimento amministrativo diretto ad influire sul normale svolgimento delle offerte e rivelando notizie destinate a non essere divulgate all'imprenditore reggiano Enrico Benedetti presidente di Ecologia soluzioni ambiente Spa in ordine alla manifestazione di interesse finalizzata alla ricerca di operatori economici interessati a produrre offerta per la fornitura di cassonetti usati da 3200 litri tipo OMB mediante lo svolgimento di una procedura negoziata sotto soglia (ex articolo 63 del decreto legge numero 50/16) con base d'asta fissata in 180mila euro oltre IVA e indetta dalla società Amia Verona SPA, l’1 giugno 2023 a firma di Ennio Cozzolotto.

Il giudice ha fatto dunque perquisire gli uffici dei due, le abitazioni e tutti quei luoghi pertinenziali o di frequentazione, dove avrebbero potuto esserci file, e altri documenti utili alle indagini o dispositivi informatici.

Il direttore Cozzolotto era già finito in altre indagini e ne era uscito pulito. (Alessandra Vaccari)

 

***

Escort di lusso, bottiglie di champagne, pernottamenti in hotel e cene costose nonché buoni carburante e biglietti per le partite di calcio in cambio di appalti affidati in via esclusiva per lo smaltimento dei rifiuti.

Corruzione e sfruttamento della prostituzione sono i reati contestati nell'operazione Leonida condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla procura di Reggio Emilia, che ha portato ad eseguire cinque misure cautelari (di cui una ai domiciliari e quattro interdittive) e 14 avvisi di garanzia nell'ambito di perquisizioni in corso dall'alba di stamattina, 16 aprile, oltre che nel Reggiano, nelle province di Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena.

Agli arresti domiciliari è finito il socio unico e presidente del Cda di Greenlife srl ed di Ecologia Soluzione Ambiente Spa con sede a Bibbiano, nel Reggiano.

Tra gli indagati anche due ufficiali dell'Esercito e un ingegnere civile, tutti e tre impiegati nello stabilimento militare ripristini e recupero del munizionamento di Noceto (Parma) e accusati di aver ricevuto le regalie per favorire l'azienda negli affidamenti diretti di lavori di smaltimento di rifiuti speciali (tra cui anche attività di demilitarizzazione di missili e di bombe al fosforo bianco) per una cifra complessiva di 650.000 euro tra l'aprile 2023 e gennaio scorso.

Le commesse pubbliche affidate in via diretta e presunta illecita all'azienda reggiana sono state individuate nell'alveo dei servizi richiesti da alcune municipalizzate operanti in Toscana, Veneto, e Lombardia e per tali condotte sono indagate 10 persone (delle quali, 5 soggetti privati collegati a un'azienda reggiana e 5 pubblici ufficiali inseriti nelle tre aziende a partecipazione pubblica coinvolte nelle indagini).

 

16 aprile 2024

Presunte irregolarità nell'affidamento diretto di commesse pubbliche in via esclusiva ad un'azienda reggiana nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

Verte su questo l'operazione "Leonida" - condotta dalla guardia di finanza su delega della Procura di Reggio Emilia - che ha portato a cinque misure cautelari (una agli arresti domiciliari e quattro interdittive) di cui tre nei confronti di pubblici ufficiali.

Ai provvedimenti dall'alba di oggi, 16 aprile, stanno dando esecuzione le fiamme gialle reggiane.

Contestualmente - ad opera di circa 90 militari - sono in corso 26 perquisizioni locali e le notifiche di 14 avvisi di garanzia.

L'operazione è in corso nelle province di Reggio Emilia, Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena.

Maggiori dettagli verranno forniti nell'ambito di una conferenza stampa che si terrà alle 11 al comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Emilia, alla presenza del procuratore capo della Repubblica Calogero Gaetano Paci e del sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare dell'indagine.

Suggerimenti