Sono stati notificati oggi, personalmente dal Questore, i provvedimenti con i quali è stato imposto a tre minorenni il divieto di accesso ad alcuni pubblici esercizi di Verona; nei confronti di altri due, anch’essi minorenni, è scattato l’avviso orale del Questore.
I giovani destinatari delle misure di prevenzione sono quelli che, lo scorso 24 aprile, si sono resi responsabili del reato di rapina in concorso ai danni di un coetaneo in zona Porta Vescovo.
Modus operandi preoccupante
Dopo averlo avvicinato nel sottopassaggio di via Barana, e isolato dai suoi amici, lo avevano costretto a seguirli in vicolo XX Settembre e lì lo avevano prima minacciato di fargli del male se avesse chiamato qualcuno, dopodiché lo avevano rapinato delle scarpe lasciandolo a piedi scalzi sotto la pioggia.
I tre erano stati identificati in meno di 48 ore da parte della polizia locale dopo uno scrupoloso lavoro e con l'ausilio delle telecamere di sorveglianza. Uno dei tre risultava inoltre noto alle forze dell'ordine e, nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno trovato tre pistole, una scacciacani insieme a passamontagna, munizioni, droga, 1.400 euro oltre alle scarpe della vittima.
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Il comportamento del gruppo era stato ritenuto particolarmente pericoloso perché richiamava a un chiaro modus operandi con tanto di tecniche intimidatorie. A preoccupare le forze dell'ordine e gli adulti coinvolti era stata poi la giovanissima età dei responsabili. Tutte considerazioni che hanno indotto il questore Massucci ad aprire un percorso di provvedimenti sanzionatori e a possibili meccanismi di recupero.
I divieti
A tre di loro sarà vietato accedere, per i prossimi diciotto mesi, a trenta esercizi pubblici di Via XX Settembre, Piazza XVI Ottobre, Via San Nazaro, Via Cantarane, Via Gaetano Trezza, Via Barana, Via Torbido e Corso Venezia. Il provvedimento, inoltre, impone ai tre minorenni di non stazionare, per lo stesso periodo, nelle immediate vicinanze di questi locali riconoscendo loro solamente la facoltà di transitare senza sosta in quelle zone mantenendo, in tali circostanze, sempre adeguata distanza da quegli esercizi pubblici.
Nei confronti degli altri due ragazzi, anche loro minorenni, è scattata la misura di prevenzione – ancora più grave – dell’avviso orale, che avrà efficacia fino al compimento della maggiore età.
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