Inaugurazione del Vinitaly sotto la bandiera blu dell’Europa a 28 oggi a Veronafiee. «La presenza del commissario europeo Hogan nell’anno del 60° anniversario dei Trattati di Roma è l’occasione concreta per un confronto sul futuro della vitivinicoltura italiana ed europea, sulle misure di promozione Ocm e sulle prospettive della politica agricola comunitaria dopo il 2020». Lo ha detto oggi, all’inaugurazione del 51° Vinitaly, il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.
«Il nostro export enologico - ha aggiunto - è fondamentalmente basato sui tre mercati di Stati Uniti d’America, Germania e Regno Unito, il che potrebbe diventare un fattore di rischio. Per questo è necessario diversificare, sviluppando o aprendo mercati minori e potenziali, e occorre farlo anche attraverso la condivisione delle politiche di promozione e sviluppo dell’Unione Europea. Veronafiere con Vinitaly ha organizzato un imponente piano di incoming con circa 50mila operatori esteri attesi da 140 Paesi».