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La Prefettura invia gli ispettori
«Una verifica programmata»

Le cucine dell’ostello: pane troppo vecchio, si lamentano i migranti
Le cucine dell’ostello: pane troppo vecchio, si lamentano i migranti
Le cucine dell’ostello: pane troppo vecchio, si lamentano i migranti
Le cucine dell’ostello: pane troppo vecchio, si lamentano i migranti

Ieri mattina per quattro ore gli ispettori inviati dalla Prefettura hanno effettuato un sopralluogo nella Foresteria di Santa Chiara, ovvero la porzione del complesso di villa Francescatti destinata all’accoglienza dei profughi.

Un’ispezione programmata da alcune settimane e rinviata a ieri a causa della concomitanza con le festività natalizie.

La protesta degli immigrati messa in atto martedì, con l’occupazione della strada e qualche atto fuori dalle righe, non è stata la ragione del sopralluogo ma già poco dopo la fine della protesta una delegazione di 4 persone aveva chiesto e ottenuto un incontro con il dottor Lucio Parente, funzionario della Prefettura incaricato in questi giorni di seguire la vicenda. E a lui hanno elencato una serie di carenze della struttura che li ospita.

«L’ispezione era programmata e oltre a verificare l’esistenza delle condizioni richieste dalla legge per le strutture che accolgono i richiedenti asilo rappresenta un’occasione per ascoltare il direttore», interviene il funzionario.

«Si tratta di controlli periodici mirati a stabilire il rispetto della convenzione stipulata dalla Prefettura con i vari gestori. Da quanto mi è stato riferito non sono state segnalate tensioni. Gli ospiti erano presenti e la protesta dell’altro giorno rientrata».

Nessun accenno all’esito del controllo, ovvero se spazi comuni, stanze e servizi igienici rispettano le prescrizioni della convenzione.

La circostanza che al mattino i profughi vengano fatti alzare di buon’ora, però, è legata al fatto che devono fare attività formativa e didattica oltre che seguire i corsi di italiano che consentiranno, a coloro che otterranno il rilascio del permesso, un inserimento più facile.

La rivolta di martedì è rientrata, invero già poco dopo la «calata» di una ventina di profughi in via Santa Chiara la situazione era tornata normale ma comunque ieri le pattuglie delle Volanti hanno effettuato diversi passaggi davanti all’ingresso del centro. Nessun problema, nessun segnale di tensioni.

Su quanto accaduto in via Santa Chiara continuano però le prese di posizioni politiche, anche alla luce della rivolta nel centro veneziano di Cona da dove un centinaio di profughi sono stati già trasferiti. Sono in molti ormai a sostenere che il sistema di accoglienza e assistenza non regge. «Spalmare sui territori il problema immigrati - così come fatto con Cona - non può essere la soluzione. Il Viminale, sull’accoglienza, sta fomentando una improbabile battaglia tra sindaci, per nascondere la propria inadeguatezza», afferma l’europarlamentare Lorenzo Fontana della Lega. « Nessuna misura potrà essere efficace fino a che non si metteranno a tema i respingimenti e la difesa delle frontiere. Per questo il piano Minniti è destinato all’ennesimo fallimento».

Per lunedì 9 il movimento Verona ai Veronesi ha confermato una manifestazione a Veronetta con ritrovo alle 20.30 a Porta Vescovo.

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