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«L’Ucraina
è pronta
a restituire
i quadri»

Si avvicina il primo anniversario del clamoroso furto nel museo di Castelvecchio dal quale vennero trafugati 17 quadri di grande valore, ritrovati poi a maggio in Ucraina e non ci sono ancora segnali concreti per il ritorno a Verona delle tele. Ieri il deputato del Movimento Cinquestelle Mattia Fantinati ha voluto incontrare a Roma l’ambasciatore ucraino e ha ricevuto ampie rassicurazioni: «I capolavori trafugati il 19 novembre scorso devono ritornare a Verona. Tosi prima e Renzi poi avevano promesso il loro ritorno, ma dei quadri ad oggi, non c’è ancora traccia - spiega Fantinati del M5S - Ho deciso pertanto di passare ai fatti incontrando a Roma l’ambasciatore Yevhen Perelygin. L’ambasciatore mi ha assicurato -riferisce il parlamentare- che il governo di Kiev è pronto per la consegna dei quadri anche tra pochi giorni».

Il punto è che non c’è ancora una data certa e per questo si punta ora a fissare un termine: «Ho sollecitato affinchè i capolavori tornino a Verona entro il 19 novembre, a un anno esatto dal furto che tanto ha scosso la nostra città. L’ambasciatore ha accolto con piacere questa mia richiesta affermando che farà il possibile per realizzarla ma ha anche sottolineato quanto tutto dipenda dal Governo italiano. Contro l’immobilismo di Renzi non staremo di certo a guardare finchè i 17 capolavori non ritorneranno a Castelvecchio».

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