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«I due candidati in corsa?
Obama è molto meglio»

Barack Obama conclude i due mandati e sostiene Hillary Clinton
Barack Obama conclude i due mandati e sostiene Hillary Clinton
Barack Obama conclude i due mandati e sostiene Hillary Clinton
Barack Obama conclude i due mandati e sostiene Hillary Clinton

Domani gli Stati Uniti sapranno chi sarà il loro nuovo presidente e anche i veronesi si dicono interessati alle elezioni oltreoceano, dimostrandosi attenti alle politiche dei due candidati. «L’America è una grande potenza, sicuramente che vinca l’uno o l’altra ci saranno ricadute sulla politica europea», afferma Vincenzo Rossi, «soprattutto se dovesse vincere Trump».

«Non sapevo che le elezioni fossero oggi», gli fa eco l’amico Gregorio, «ma ho seguito la campagna elettorale, anche se non mi piace né l’uno, né l’altra, era molto meglio Obama». Dello stesso avviso anche Giancarlo e Isabella, residenti in Borgo Venezia: «L’America è da sempre nostra alleata, di sicuro l’elezione del nuovo presidente ci coinvolge. Tra i due meglio Hillary Clinton, perché di sicuro è più esperta e anche le competenze del marito, già presidente, potrebbero esserle d’aiuto. Però è stata una campagna molto violenta, piena di offese, come mai prima».

Pur non suscitando grande entusiasmo, di sicuro è la prima candidata donna alla Casa Bianca a raccogliere i maggiori consensi. «Per forza, Trump è un razzista, maschilista, sembra che raccolga in sè tutti i lati negativi possibili», dice Manuela Stagni, «non mi piace molto neanche Hillary però, sembra finta, preferivo Obama».

«Ma la Clinton ha di sicuro più esperienza come politica, lui ne ha combinate troppe», sostiene invece Luisa Dal Corso. Difficile trovare qualcuno che esplicitamente ammetta di preferire il tycoon, personaggio forse troppo eccessivo nelle esternazioni, capace di parlare alle pance degli americani, ma meno a quelle dei veronesi.

«Se vincesse Trump ci sarebbe sicuramente un forte impatto anche sulla politica europea, è molto guerrafondaio», riflette Carlo M., «è un personaggio però profondamente a stelle e strisce, la dimostrazione che chiunque se vuole può costruire la sua fortuna, concetto molto sentito dagli americani. Però la Clinton forse sarebbe più incline a seguire le politiche di previdenza sociale di Obama».

«Tanto alla fine sono tutti uguali», ribatte l’amico Sebastiano, «come anche qui in Italia, i politici pensano solo ai propri interessi». Poco interessa che Clinton possa essere la prima donna presidente degli Stati Uniti, «anche se in realtà sarebbe di grande impatto», riflette Roberto F., «è poi Trump è fuori di testa». «Ma almeno è un uomo che ha dimostrato di avere capacità», conclude Ettore B., «invece lei è nota soprattutto per essere stata tradita platealmente. Gli Usa mandano i soldati a far la guerra, non credo che lei sarebbe all’altezza del compito».E. Inn.

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