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La madre uccisa a coltellate

Dramma di Golosine
Sono fuori pericolo
il figlio e il padre

Fiori sul luogo del dramma (Dienne)
Fiori sul luogo del dramma (Dienne)
Fiori sul luogo del dramma (Dienne)
Fiori sul luogo del dramma (Dienne)

Non sono più in pericolo di vita Giancarlo Righetti e il figlio Davide, ferito gravemente dal padre ieri nella loro case di Verona, dopo avere ucciso la moglie, Mirella Guth. Le loro condizioni restano gravi, ma come ha spiegato in una conferenza stampa il comandante della Compagnia di Verona dei Carabinieri, magg. Antonio Mancini, i medici li hanno dichiarati fuori pericolo. Entrambi sono stati sottoposti a un delicato intervento chirurgico all’ospedale di Borgo Trento. I carabinieri hanno spiegato che il figlio, 37 anni, sofferente di autismo, è stato colpito con due coltellate dal padre 64enne, che invece ha infierito sulla moglie, che è morta dopo una notte di agonia.
L’uomo, prima di tentare di togliersi la vita, ha lasciato un biglietto nel quale ha spiegato di avere deciso di farla finita perchè non riusciva più o sopportare il peso di dover accudire la moglie, invalida per un ictus, e il figlio disabile mentale.
 

 

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