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Veronetta

Dentro l'ostello,
dove la protesta
covava da tempo

Dentro l'ostello Santa Chiara (DIENNE)

L'ostello Santa Chiara era già finito al centro delle cronache, dopo alcune dichiarazioni polemiche di Tosi, che senza citarlo direttamente sembrava parlare proprio della struttura di Veronetta. Tanto da provocare la reazione del presidente Fiorenzo Scarisini. 

 

E proprio in mattinata, riferiscono i richiedenti asilo, si sarebbero presentati in Prefettura e in Comune per denunciare la situazione. 

«Il cibo è scadente, a volte l'abbiamo trovato anche scaduto e pensiamo ci diano da mangiare carne di maiale, qui siamo tanti musulmani», racconta Ismail, uno degli ospiti della struttura. Che continua: «La notte fa freddissimo, dobbiamo dormire con le giacche».

Ma c'è un altro motivo: come sottolineato anche dalle parole del sindaco, alla maggior parte di loro (fra l'altro impegnati in lavori di pulizia in città e in corsi di italiano) non è permesso rimanere nella struttura, fra le 9 e le 13 e fra le 14 e le 16.30.

«Stamattina», spiegano, «alcuni di noi volevano entrare ma i cancelli erano chiusi, ed è per questo che hanno protestato». Cassonetti in mezzo alla strada e qualche momento di tensione. «Ma ora la situazione è tranquilla», spiegano. Ma i problemi restano ancora irrisolti. 

 

 

Riccardo Verzè

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