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De Berti: «Variante alla Statale 12? Nel 2024 il bando per i lavori»

Per l'assessore regionale De Berti il 2024 sarà un anno decisivo per le grandi opere veronesi: «Una stazione sotterranea al Catullo per la ferrovia fino a Verona, a Mantova e al lago di Garda»
Cittadini manifestano per la variante alla Statale 12 FOTO PECORA
Cittadini manifestano per la variante alla Statale 12 FOTO PECORA
Cittadini manifestano per la variante alla Statale 12 FOTO PECORA
Cittadini manifestano per la variante alla Statale 12 FOTO PECORA

Variante alla strada statale 12, da Isola della Scala a Verona sud - «Anas è pronta a dirci nel 2024 la data del bando di gara e l’opera costerà 260 milioni» - alla Grezzanella, a Villafranca, al collegamento ferroviario dall’aeroporto Catullo con Verona, Mantova e la zona del lago di Garda.

Tra bandi di gara imminenti, per assegnare i lavori, a progetti in avanzamento, il 2024, dice la vicepresidente della Regione Elisa De Berti, assessore alle infrastrutture, trasporti e lavori pubblici, sarà un anno decisivo per le grandi opere stradali e ferroviarie nel Veronese.

«Per Verona c’è la partita dei 35 milioni che finanziamo come Regione per la Grezzanella», spiega, alludendo al tratto a Villafranca, dalla rotatoria di via Sant’Eurosia all’innesto con la Postumia. La parte dalla rotatoria del Decathlon, a Dossobuono, fino a quella di via Eurosia, è già in funzione da anni.

«Poi sui fondi Fsc abbiamo messo venti milioni di co-finanziamento per la variante Cerea-Sanguinetto, che sostanzialmente con il contratto di programma Anas-Mit verrà integrato con la differenza dei soldi e le risorse Fsc», spiega la De Berti, a margine dell’incontro con la stampa del presidente della Regione Luca Zaia.

«L’opera dovrà andare in gara entro il 2027. C’è inoltre la partita della Strada regionale 10 tra il Padovano e il Veronese, tra Carceri e Legnago, dove abbiamo finanziato il primo lotto che verrà aggiudicato in questi giorni, ma l’obiettivo è arrivare con gli altri lotti a Legnago».

Quanto al collegamento ferroviario dall’aeroporto Catullo, De Berti parla «più precisamente di collegamenti ferroviari, perché di fatto il valore aggiunto che noi dobbiamo dare all’aeroporto di Verona se vogliamo cominciare a puntare in alto è quello di collegarlo sia alla stazione di Porta Nuova, a Verona, sia a Mantova, ma anche al lago di Garda».

Lo stato dell’arte? «Abbiamo già incontrato come Regione i sindaci e Rfi l’aeroporto Catullo, perché Rfi ha preparato uno studio di fattibilità in cui ipotizza una stazione sotterranea. In pratica sotto il Catullo partirebbe un braccio verso il lago di Garda e poi ci sarà la bretella che si congiungerà alla linea esistente. Confidiamo che Rfi definisca l’analisi costi-benefici entro febbraio-marzo e ho già concordato con il ministro Salvini che darà l’ok a Rfi per proseguire per la progettazione vera e propria». La variante alla statale 12 Isola della Scala a Verona sud? «A breve il bando». 

Enrico Giardini

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