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Un nuovo centro cottura da 300 pasti al giorno

È stato inaugurato sabato scorso il nuovo centro cottura scolastico del Comune di Valeggio sul Mincio, che si trova nella scuola primaria Collodi.

Il centro cottura recupera alcuni ambienti che fino al 2015 erano stati utilizzati dall’istituto provinciale alberghiero Carnacina, che ora ha una sede con delle cucine proprie. Tornano così in gestione alla scuola primaria quei locali che erano stati assegnati alla nascente scuola alberghiera nel lontano 1992, con la promessa di restituirli nel giro di pochi anni. Ora il nuovo centro di cottura erogherà circa 300 pasti al giorno, che si vanno ad aggiungere ai 400 prodotti dalla cucina della scuola dell’infanzia statale e che, nel totale, soddisfano i bisogni di tutte le scuole dell’infanzia del territorio, di parte degli asili nido, della scuola primaria e del relativo doposcuola.

I lavori, costati circa 30 mila euro, hanno riguardato la sostituzione delle mattonelle di rivestimento, l’ammodernamento e la messa a norma dell’impianto elettrico, di quello del gas e di quello idrico, oltre al rifacimento del pavimento. Sono state installate poi nuove attrezzature per una spesa di circa 24 mila euro.

Il continuo incremento del numero dei pasti negli ultimi anni, dovuto al crescente utilizzo del tempo prolungato, aveva reso necessaria la realizzazione del nuovo centro cottura. Se infatti cinque anni fa, solo una classe della scuola primaria faceva il tempo prolungato, quest’anno sono otto le sezioni con il tempo pieno, e sono circa 50 i bambini che frequentano il doposcuola.

Il prezzo del pasto, composto da primo, secondo, contorno, pane e merenda pomeridiana, ha un prezzo che varia da 4 euro a 5 euro, a seconda dei giorni di utilizzo del servizio. In totale il Comune spende annualmente circa 630 mila euro (ne rientrano 600 mila). A preparare i pasti è una squadra affiatata che comprende il cuoco Mauro Zardini e cinque aiuto cuochi, che seguono un menù approvato dall’Ulss 22.

«Poi lo personalizziamo», rivela Zardini, «per andare incontro a chi ha allergie e intolleranze alimentari, ma anche esigenze di tipo religioso. Ad esempio non viene servito il maiale ai musulmani o mucca e vitello agli induisti, che rappresentano circa il 4 per cento dei pasti. Diversamente da altri Comuni, serviamo anche pasta in bianco con l’olio». Il sindaco Angelo Tosoni, intervenuto assieme al Consiglio d’istituto e a Diego Menegatti, in rappresentanza dell’Istituto Carnacina, si è soffermato su quanto conti, per avere la massima qualità del cibo e del servizio, disporre di un centro di cottura proprio e non far arrivare pasti precotti. Proprio Menegatti si è commosso ricordando le tante ore di lezione svolte in quella sede dai ragazzi dell’alberghiero. «L'inaugurazione del nuovo centro cottura nella scuola primaria», ha chiosato il vicesindaco e assessore all’Istruzione, Marco Dal Forno, «ci consente di raddoppiare gli spazi per migliorare la qualità del servizio e facilitare il lavoro di tutto il personale impegnato quotidianamente. La realizzazione della nuova cucina è stata possibile grazie alla disponibilità della Provincia e dell’istituto alberghiero, che hanno lasciato gli spazi da loro occupati firmando una convenzione col Comune. Ha contato anche la sensibilità di rappresentanti della Provincia che sanno cosa vuol dire amministrare un Comune e ci hanno aiutato a raggiungere questo risultato».

Alessandro Foroni

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