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Trevenzuolo
ed Erbè uniti
per favorire
l’occupazione

Nella recente Conferenza dei sindaci è stato approvato un Manifesto nel quale viene individuato nel Patto Territoriale lo strumento per affrontare il problema dell’inserimento lavorativo per gli appartenenti alle categorie svantaggiate. A questo Patto ha aderito anche l'Unione Veronese TartaroTione, ovvero i due comuni di Trevenzuolo ed Erbè.

«In questo lungo periodo di crisi si è verificato un consistente aumento dei disoccupati costituiti non solo da giovani, ma anche da persone reputate “troppo vecchie” per essere reimpiegate, ma troppo giovani per accedere alla pensione», osservano i due sindaci Roberto Gazzani e Nicola Martini. Queste persone espulse dal ciclo produttivo sono portatrici di bisogni complessi di natura non solo occupazionale, ma anche economica, sociale, psicologica, abitativa. Aggiungono che «è pertanto necessario affrontare questa problematica con un approccio multidimensionale, interistituzionale ed intersettoriale».

Il Patto Territoriale è appunto uno strumento di programmazione negoziata, che ha lo scopo di mettere in rete persone, datori di lavoro, soggetti pubblici o privati accreditati con l’obiettivo di creare opportunità lavorative, svolgere attività di reinserimento nel mercato del lavoro ma anche attività tese a favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro.LI.FO.

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