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Tari con il sovrapprezzo
Il Comune corre ai ripari

Uno degli avvisi distribuiti dal Comune per spiegare l’errore nei conteggi della Tari e i nuovi termini per pagare FOTO PECORA
Uno degli avvisi distribuiti dal Comune per spiegare l’errore nei conteggi della Tari e i nuovi termini per pagare FOTO PECORA
Uno degli avvisi distribuiti dal Comune per spiegare l’errore nei conteggi della Tari e i nuovi termini per pagare FOTO PECORA
Uno degli avvisi distribuiti dal Comune per spiegare l’errore nei conteggi della Tari e i nuovi termini per pagare FOTO PECORA

Cartelle pazze a Povegliano. La Tari, tassa sui rifiuti, tiene banco. Un errore nella gestione del flusso informatico, affidato a una società esterna al comune, ha generato una doppia addizionale provinciale, pari al 5 per cento, nell’importo totale di quest’anno, aumentando così il tributo dovuto. Per questo motivo i contribuenti si sono trovati a dover pagare un sovrapprezzo.

Il versamento della prima rata della Tari, che sarebbe scaduto giovedì, proprio a causa di quest’errore è stato prorogato, per chi non ha ancora sostenuto il pagamento, al 30 ottobre.

Il pagamento si può fare a partire dal 10 ottobre mediante bollettino RAV. Il tutto sarà aggiornato in automatico al netto degli importi non dovuti, indipendentemente dalla cifra esposta. Lo stesso accadrà per quanto riguarda gli addebiti continuativi agli istituti di credito.

L’errore ha comportato una una variazione degli importi dai due ai 18 euro. «Nessuno», sostiene l’assessore competente in materia Leonardo Biasi, «ci rimetterà un solo centesimo. Anche l’amministrazione è stata informata dagli uffici appena si sono accorti del disguido».

Lo sbaglio ha inevitabilmente creato alcuni disagi ai cittadini al momento del pagamento. Le bollette, scaglionate, sono uscite nelle prime due settimane di settembre, tuttavia una nota ufficiale è apparsa sul sito web del comune solo sabato 24 settembre, ovvero sei giorni prima del termine per pagare, mentre negli stessi giorni alcune locandine esplicative sono state affisse nei punti adibiti al pagamento, come l’ufficio postale e il comune stesso. «Tempi tecnici al fine di trovare una strategia per far fronte alla situazione di emergenza senza gravare in alcun modo sui cittadini», spiegano dal comune.

Per coloro che hanno già affrontato l’intera spesa con bollettino Equitalia, si procederà ad un rimborso oppure ad una compensazione dell’eccedenza derivante dall’errore l’anno prossimo.

«Il contribuente», si legge nella lettera del comune che in questi giorni i cittadini si vedranno recapitare, «che ha già pagato la prima rata della tassa rifiuti sarà contattato in ottobre dall’ufficio tributi per il conguaglio. Rimane invariato il termine della seconda rata: il 30 novembre».

A creare sgomento, oltre all’errore, è stato l’aumento che i cittadini si sono trovati sulla bolletta. Ciò è dovuto però a delle spese necessarie, approvate nel piano finanziario di marzo. Queste, per legge, devono essere sostenute interamente dai contribuenti, quindi da famiglie e attività. L’aumento è la conseguenza dell’installazione di una nuova tettoia e dell’acquisto di un altro bidone per l’isola ecologica; inoltre nuove lottizzazioni hanno incrementato i costi. Per informazioni, ufficio tributi, che risponde al numero 045. 6334150.

Nicolò Vincenzi

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