Da ieri mattina Povegliano ha una nuova farmacia. Il nastro tricolore è stato tagliato dal sindaco Lucio Buzzi sulla soglia dell’esercizio e davanti a molti cittadini. Gli occhi lucidi delle tre titolari Mariangela Laino, Vittoria Anna Maria Stamati e Rossella Cavaliere sono stati l’immagine dell’emozione provata da chi, per mesi, ha lavorato per questa apertura.
La farmacia Balladoro in via Alcide De Gasperi, che si aggiunge a quella in piazza IV Novembre, è stata raggiunta da molti poveglianesi e non solo. C’era molta curiosità, ma tanti si sono presentati con le ricette in mano e hanno approfittato, sin dai primi minuti di apertura, per comprare i prodotti. Mariangela Laino ha detto: «Sono felice di dar vita alla farmacia. Ringrazio Povegliano per il modo con cui ci ha accolto». Poi è stata la volta del sindaco: «Sono qui con la fascia che rappresenta la comunità. È la nostra che deve essere felice di questa apertura». E ha continuato: «Devo ringraziare chi in passato si è speso per la richiesta di poter avere una nuova farmacia. Noi abbiamo portato avanti il discorso. Grazie a un lavoro sinergico poi abbiamo raggiunto questo risultato. I lavori non sono terminati: verranno qui anche i medici».
Alla cerimonia doveva essere presente anche l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, ma un impegno istituzionale lo ha trattenuto a Venezia. I saluti sono stati portati quindi dall’assessore al Comune di Verona Francesca Toffali: «Faccio le mie congratulazioni perché questa apertura non era scontata, ma grazie alla tenacia dei titolari e dell’amministrazione oggi siamo finalmente qui».
I commenti di chi non ha voluto perdersi la mattinata sono stati a senso unico. «L’aspettavamo da tempo», dice una signora. «È una questione di comodità, sia di parcheggio sia per chi è avanti con l’età e fatica a muoversi. Il paese deve adeguarsi al cambiamento, i cittadini di Povegliano rispetto ad un tempo sono aumentati e quindi servono più servizi». Anche il prossimo trasferimento dei medici (che dovrebbe avvenire entro fine anno) nell’edificio ha trovato gli abitanti d’accordo.