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Tagli alla materna Bressan
Evitato il rischio di chiusura

Il sindaco Lucio Buzzi e don Daniele Soardo alla riunione per la scuola
Il sindaco Lucio Buzzi e don Daniele Soardo alla riunione per la scuola
Il sindaco Lucio Buzzi e don Daniele Soardo alla riunione per la scuola
Il sindaco Lucio Buzzi e don Daniele Soardo alla riunione per la scuola

Scongiurato il rischio di chiusura. Inizierà come di consueto a settembre l’anno scolastico alla scuola materna di Povegliano Monsignor Bressan, dopo che, negli ultimi mesi, le condizioni economiche non erano state positive tanto da mettere in discussione addirittura il servizio. Quest’anno ci saranno solamente quattro sezioni (fino all’anno scorso erano sette). Gli iscritti, infatti, superano appena il centinaio.

Nella riunione pubblica che si era tenuta a maggio, al teatro parrocchiale San Martino, il presidente della scuola don Daniele Soardo aveva illustrato ai genitori la precaria situazione economica della Bressan. Inoltre, a fronte del minor numero di iscritti, era stata presentata una tabella in cui si mostrava il corrispettivo della retta mensile in base al numero degli alunni. Al netto delle iscrizioni (complessivamente 104) il contributo da versare sarà di 190 euro al mese, mentre l’anno scolastico scorso si aggirava sui 140.

«Alla fine», spiega però don Daniele Soardo, «abbiamo deciso di contenere la spesa, sui 190 euro al mese, a prescindere dal numero delle iscrizioni».

Parlando delle entrate che sarebbero dovute giungere dal Comune, afferma: «Per ora siamo senza contributi. Andiamo avanti con le nostre forze, ma stiamo attendendo una risposta; un impegno personale da parte del sindaco o di qualche assessore». E conclude: «Dispiace, ovviamente, dover aumentare la retta a carico delle famiglie per contenere un disavanzo che certamente ci sarà a fine anno nel bilancio. Sarà difficile chiuderlo in pareggio».

Sul tema della scuola materna anche il primo cittadino Lucio Buzzi spiega: «La situazione è quella che ho delineato nella riunione di maggio. Abbiamo messo a disposizione 50mila euro subito e altri 50mila da trovare entro fine anno, con una variazione di bilancio». «Ero pronto a erogare i primi 50mila, quando abbiamo fatto il consiglio lo scorso giugno». «Pochi giorni dopo però», continua, «è arrivata la delibera della Corte dei Conti e, quindi, al momento, non possono essere erogati».

«Stando a quanto dice la delibera», prosegue, «sono bloccate soprattutto le spese discrezionali, com’è considerata quella a favore della scuola materna, finché non verrà sistemato il bilancio di rendiconto del 2014 e 2015».

«Benché per noi sia importante mantenere la scuola a Povegliano, come Comune non possiamo fare altro. Ci saranno da fare degli sforzi per quest’anno. Poi l’idea è di stipulare una nuova convenzione nel 2018», conclude.

Altro tema sul tavolo di Buzzi è il mantenimento dell’istituto comprensivo Arrigo Balladoro (che comprende scuola elementare e media), dopo che gli iscritti si sono mantenuti inferiori al numero minimo di 600 alunni. Il rischio di un accorpamento con un altro istituto non è ancora tramontato, tuttavia il sindaco precisa: «Siamo in contatto con alcuni sindaci vicini a Povegliano per capire se sia possibile annettere parti dei loro istituti al nostro per mantenere il comprensivo (per tutto l’anno prossimo invece, verrà mantenuta la reggenza), però abbiamo delle difficoltà nel trovare la quadratura. E siamo sempre in contatto con la Regione per vedere se ci possono dare una mano in questo senso», specifica.

L’anno scolastico prossimo si presenterà con alcune novità. Una su tutte: non è stato rinnovato il servizio del pulmino. In alternativa il comune ha proposto il car pooling (ovvero l’utilizzo a turno di macchine messe a disposizione dai genitori per accompagnare i bambini a scuola), soluzione attualmente accantonata, ma che verrà riproposta. Inoltre, come contromisura per agevolare i genitori, è stato predisposta la possibilità dell’entrata anticipata per gli alunni alle 7,30. Il servizio verrà garantito da personale predisposto e dedicato alla sorveglianza.

Nicolò Vincenzi

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