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«Sweet home», cercasi coop
per gestire cinque alloggi

Cercasi coop per il progetto Sweet home. Il Comune di Mozzecane sta raccogliendo manifestazioni d’interesse da parte di associazioni o cooperative sociali specializzate nel social housing, che si facciano carico della gestione dei cinque appartamenti messi a disposizione per i prossimi tre anni dal gruppo industriale Manni, nella frazione di Tormine.

Le domande dovranno essere presentate entro domani, alle 12.

Gli alloggi consentiranno all’amministrazione di offrire una risposta all’emergenza sfratti, in uno dei paesi della provincia in cui il problema si è manifestato con maggiore frequenza, soprattutto negli anni della crisi.

Il punto è che le case, secondo il programma di interventi denominato «Sweet home», non dovranno essere considerate alla stregua di assegnazioni di edilizia residenziale pubblica. Ma saranno messe a disposizione per parentesi temporali definite, con l’obiettivo che chi ne fruisce aderisca ad un progetto di recupero del un percorso lavorativo e di autonomia. Raggiunta la quale, la famiglia lascerà l’appartamento ad altri nuclei in difficoltà e tornerà a stabilirsi in alloggi offerti in affitto a prezzi di mercato.

«Premesso che l’emergenza abitativa è sempre stata considerata una priorità dalla nostra amministrazione, soprattutto per le famiglie con figli minori, ci siamo accorti che l’assegnazione di un alloggio non sempre risolve. Le persone devono essere aiutate a recuperare autonomia. Ecco perché abbiamo pensato alla coprogettazione di interventi mirati», spiega il sindaco Tomas Piccinini.

«Il Comune però non ha le competenze e le risorse professionali per far fronte da solo a questo impegno. Da qui l’esigenza di cercare una cooperativa che gestisca gli alloggi e che suggerisca come operare caso per caso», aggiunge il responsabile dei servizi alla persona, Umberto Bertezzolo.

Per questo motivo fino a domani le cooperative hanno la possibilità di presentare la loro disponibilità ad acquisire l’incarico, che sarà della durata di 12 mesi rinnovabili fino a disponibilità degli appartamenti, per un compenso di 39mila e 500 euro.

La somma è stata calcolata sulla base della previsione di una piena occupazione dei cinque alloggi ed è totalmente a carico dell’ utenza che vi verrà inserita, mediante versamento di una quota mensile di compartecipazione al servizio.

L’amministrazione comunale invece si farà carico, oltre che del pagamento delle utenze, anche di eventuali mancati incassi.

Le realtà che parteciperanno al bando devono essere iscritte alla Camera di Commercio ed aver conseguito nell’ultimo triennio un fatturato pari o superiore ai 30 mila euro Iva esclusa.

Valeria Zanetti

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