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Statale 12, tutto ancora fermo
Salta l’accordo per la variante

È  sempre sostenuto il traffico sulla strada Statale 12, uno dei punti critici è l’abitato di Buttapietra L’assessore Elisa De Berti
È sempre sostenuto il traffico sulla strada Statale 12, uno dei punti critici è l’abitato di Buttapietra L’assessore Elisa De Berti
È  sempre sostenuto il traffico sulla strada Statale 12, uno dei punti critici è l’abitato di Buttapietra L’assessore Elisa De Berti
È sempre sostenuto il traffico sulla strada Statale 12, uno dei punti critici è l’abitato di Buttapietra L’assessore Elisa De Berti

La variante alla Statale 12 è ferma, ancora una volta. A dirlo è l’ assessore regionale ai Lavori pubblici Elisa De Berti, la quale, dopo aver fatto in modo di sbloccare l’iter del progetto quattro mesi fa grazie ad un finanziamento deciso dalla giunta di cui fa parte, ora è costretta ad ammettere che i passi in avanti sperati ancora non ci sono.

«Stiamo aspettando il via libera al tracciato da parte dell’autostrada A4, che però non è d’accordo con l’ipotesi di viabilità che è stata studiata dal Comune di Verona e che è stata quindi condivisa anche da Veneto Strade ed Anas», precisa l’assessore. Un’affermazione che, tradotta in termini pratici, significa che è necessario trovare una soluzione che sia condivisa da tutti, Autostrada compresa, per poter far riprendere la corsa della nuova arteria.

La variante, che viene richiesta da più di vent’anni dai cittadini a suon di manifestazioni pubbliche e iniziative, è, insomma, ancora in fase di stallo.

«Adesso», precisa l’assessore De Berti, «bisogna vedere come e se sono modificabili le proposte sul tavolo, una fase nella quale serve il sì dell’autostrada, in base al quale poi il Comune può fare una proposta definitiva».

La palla quindi passerà a Veneto Strade, la società regionale che si occupa delle reti viarie del Veneto, che è stata incaricata dalla Regione di redigere i progetti preliminare e definitivo.

Progetti per i quali, ad ottobre 2016, l’esecutivo guidato da Luca Zaia ha stanziato un milione e 250mila euro. Allora la speranza era quella di riuscire a concludere la prima fase progettuale il prima possibile, addirittura entro il novembre 2016. La corsa, infatti, era volta a far sì che si riuscisse a mettere l’opera in cantiere entro il 2018. Cosa che sta divenendo giorno dopo giorno sempre meno probabile, visto il ritardo che si sta accumulando mese dopo mese.

Insomma, quello che si sta profilando è il ripetersi di situazioni già viste.

La variante infatti era già stata nel 2008 oggetto di un provvedimento della Regione che attribuiva a Veneto Strade il compito di progettarla. Allora questa infrastruttura pareva che dovesse costare, a causa di errori di stima, «solo» 30 milioni.

Poi, nel 2012, è stato precisato che Veneto Strade avrebbe redatto i progetti preliminare e definitivo, mentre ad Anas toccherà fare il progetto esecutivo e gestire l’esecuzione delle opere.

Il tracciato previsto parte da Verona, all’altezza della Rizza e poi, affiancandosi alla ferrovia, interessa i comuni di Castel d’Azzano, Vigasio, Buttapietra e Isola della Scala, dove si andrà a ricollegare alla Statale 12 attuale.

Si tratta di 13 chilometri di una nuova strada, che dovrebbe garantire che i centri abitati non siano più stretti nella morsa del traffico.

Tale percorso è stato approvato subito dai Comuni dell’Ovest, ma è stato bocciato dall’amministrazione comunale di Verona, la quale ha incaricato uno studio tecnico di studiare una viabilità diversa, allo scopo di servire i nuovi insediamenti commerciali di Verona Sud. In particolare quello dove aprirrà Ikea, visto che c’è in ballo un finanziamento per la variante di 14 milioni da parte del gruppo svedese.

Il resto è storia di oggi. La storia di una fase di stasi a causa della quale è di fatto impossibile dire quando Anas potrà davvero aprire i cantieri.

E pensare che quest’opera, il cui costo è stimato in 135 milioni, è la più importante fra quelle previste in Veneto dall’azienda in questi anni.

«Con tutti gli enti interessati e con i comitati dei cittadini eravamo d’accordo di ritrovarci ancora prima di Natale per fare il punto della situazione, però l’incontro è saltato ed ora stiamo attendendo di avere nuove informazioni», spiega Sara Moretto, sindaca di Buttapietra, uno dei Comuni che maggiormente sono vittime del traffico che la variante dovrebbe trasferire: «so che la prossima settimana c'è un incontro con autostrada, speriamo che finalmente possano arrivare buone notizie».

Luca Fiorin

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