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Stangata sui rifiuti in 19 Comuni Rincaro del 6,8%

Cassonetti per la raccolta differenziata
Cassonetti per la raccolta differenziata
Cassonetti per la raccolta differenziata
Cassonetti per la raccolta differenziata

Stangata rifiuti in arrivo anche per i 19 Comuni che fanno capo alla società Esa-com spa di Nogara. I municipi sono pronti a vedersi arrivare nei piani finanziari per la raccolta e trasporto dei rifiuti del prossimo anno un aumento medio del 6,8 per cento che finirà nelle bollette. I Comuni attualmente seguiti dall’azienda di Nogara sono Angiari, Belfiore, Casaleone, Concamarise, Erbè, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Isola Rizza, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Roverchiara, Salizzole, San Pietro di Morubio, Sorgà, Terrazzo, Trevenzuolo, Vigasio. In più dal prossimo anno gli enti saliranno a 20 con l’ ingresso di Ronco all’Adige. In pratica la società gestisce il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento della spazzatura nella metà dei Comuni che fanno capo al Consiglio del bacino Verona sud, costituito nel 2015 con sede a Bovolone e di cui fanno parte 39 Comuni della pianura veronese. Maurizio Lorenzetti, ex assessore del Comune di Casaleone e due anni e mezzo a capo di Esa-Com, in una riunione a porte chiuse ha già informato gli amministratori di quello che accadrà. «Purtroppo», esordisce il presidente, «ci troviamo di fronte a una serie di problematiche, alcune imprevedibili, che hanno dato vita a una serie di aumenti a cui ora è necessario far fronte». Supportato dal direttore generale di Esa-Com Maurizio Barbati, Lorenzetti fa riferimento soprattutto a due eventi, il primo è «l’incendio che la scorsa primavera ha colpito l’impianto della Sev di Povegliano Veronese a cui conferivamo soprattutto ingombranti e pannolini», mentre il secondo è «il prezzo del conferimento della carta che prima si attestava tra i 40 e 60 euro a tonnellata e ora è sceso a soli 2 euro a tonnellata». Se nel 2018 la spesa totale dei piani finanziari nei 19 Comuni si era attestata a 9,350 milioni di euro, per il 2019 sono previsti 9,988 milioni di euro, pari appunto al 6,8 per cento di risorse finanziare in più. Si tratta di 638mila euro in più che per 290mila euro sono da ricondursi ad aumenti di gestione come costo della benzina e personale, mentre per la restante parte è da attribuirsi ai problemi nella lavorazione dei rifiuti. Nonostante ciò, dati alla mano Esa-Com, è una realtà con tariffe ben di sotto della media nazionale. Nel 2017, una famiglia di 3 persone e abitazione di 100 metri quadrati ha speso 172,75 euro all’anno di tariffa, contro i 227 euro di media italiana. «Le difficoltà che stiamo riscontrando», osserva Barbati, «non riguardano solo i nostri Comuni, c’è una preoccupazione oramai a livello nazionale su quello che riguarda la modalità di gestione dei rifiuti, dalla raccolta al loro smaltimento». L’inevitabile aumento che arriverà nei Comuni seguiti da Esa-com stimola quindi il presidente Lorenzetti a una riflessione, un messaggio ai rappresentanti delle altre società a capitale pubblico che hanno sede nel bacino sud, vale a dire la Sive con sede a Legnago, Bovolone Attiva e Sgl Multiveservizi di San Giovanni Lupatoto. «Per tre anni abbiamo evitato grandi incrementi nei piani finanziari dei nostri Comuni», sottolinea Lorenzetti, «ora è tempo di andare oltre il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, occorre unire le forze per creare una società multiservizi con impianti di proprietà destinati alla lavorazione e trattamento della spazzatura, in particolare di ingombranti, carta e cartone, solo così continueremo ad essere competitivi». Sulla fusione con Sive, di cui si parla oramai da diversi anni, il presidente di Esa-Com non si sbilancia ma è pur sempre ottimista. «Ci sono state riunioni in passato e altre ce ne saranno in futuro, l’obiettivo è quello di arrivarci», conclude Lorenzetti. •

Francesco Scuderi

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