A Buttapietra il ricordo di un appassionato del ciclismo scomparso poco più di tre anni fa a causa di un incidente stradale è diventato un mezzo per consentire di fare attività sportiva anche a chi ha difficoltà motorie. E, cosa non indifferente, per far sì che questo possa avvenire nella maniera più libera possibile. Ovvero, gratuitamente, in qualsiasi momento e persino, per quanto possibile, senza bisogno di aiuto.
«In seguito alla morte di Roberto Contri, grande appassionato delle due ruote, abbiamo deciso di dare vita ad un memorial ciclistico destinato alla categoria amatori che è da subito risultato molto partecipato», spiega Andrea Zuccher, che è portavoce del gruppo di amici di Contri che, operando all’interno della polisportiva Primavera, organizza la competizione. «I primi due anni», aggiunge, «i soldi che rimanevano dopo aver pagato le spese, cosa possibile grazie anche al coinvolgimento di alcuni sponsor, li tenevamo in cassa per le manifestazioni future». «Questa volta», continua, «abbiamo invece pensato che era giunto il momento di usare quelle entrate per offrire l’opportunità di fare un’attività fisica anche a chi ha difficoltà motorie». Così, staccando un assegno di 1.850 euro, il gruppo di cicloturisti ha acquistato da una ditta specializzata un attrezzo sportivo che è utilizzabile da chi è in carrozzella per muovere sia gli arti superiori che quelli inferiori. «Un modo», aggiunge il portavoce, «per dimostrare attenzione nei confronti di persone che purtroppo si trovano spesso a dover fare i conti con situazioni che non sono certo rispettose verso di loro, come la presenza di barriere architettoniche che ne rendono difficile il movimento».
Il macchinario è stato posato, a spese di chi lo ha donato, all’interno di un giardino pubblico accessibile senza problemi da chiunque, il parco intitolato alla Libertà dei Popoli che si trova nel centro di Buttapietra, e qui resterà usufruibile da chiunque a qualsiasi ora.
L’inaugurazione è prevista per domani alle 10.30 e alla cerimonia, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale ed ai cittadini, sono state invitate anche le associazioni di persone con disabilità che operano nell’Ovest veronese.
Un invito che vuole essere un auspicio, affinché quello degli amici delle due ruote di Buttapietra diventi un esempio da imitare.