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Spiraglio per l’ecomuseo
con un vasto progetto

Villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA
Villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA
Villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA
Villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA

Più il progetto ha respiro europeo, più potrà ottenere finanziamenti comunitari. È la chiave di lettura suggerita dall’europarlamentare Damiano Zoffoli, della commissione Ambiente, al sindaco Anna Maria Bigon, per l’ecomuseo di Povegliano che comprenderà gli scavi archeologici, villa Balladoro e il parco dell’ex base missilistica appena acquisita dal demanio. Ma il messaggio è diretto anche a tutti gli amministratori interessati dalla pista delle Risorgive. «Per l’80 per cento i finanziamenti europei arrivano sul territorio attraverso la Regione», ha spiegato. «Ma per il venti per cento sono gestiti direttamente. I progetti devono rappresentare un modello di sviluppo e di interesse di livello europeo. L’ecomuseo accorpa passato, presente e futuro. È un modello. Bene anche il coinvolgimento degli atenei universitari. Per la mobilità ciclabile, invece, ci sono finanziamenti specifici». Zoffoli ha lasciato materiale informativo sulle opportunità e le modalità di finanziamento. «Sono a vostra disposizione per facilitare relazioni e contatti a livello europeo». La Fiab ha inoltre illustrato a Zoffoli il progetto della ciclabile europea della Claudia Augusta che parte dal Danubio. Il tracciato entrerebbe in Italia con due ramificazioni: una che dal Trentino arriva a Venezia e l’altra che raggiunge il Po a Ostiglia: «All’estero per fare 300 chilometri di pista sono stati spesi 28 milioni di euro e oggi l’indotto è di 70 milioni con oltre sessantamila visitatori l’anno», hanno spiegato Corrado Marastoni e Guerrino Zandonà. «Fino a Feltre è fattibile. Il tratto da Verona a Ostiglia correrebbe lungo i vecchi binari della Verona-Bologna e il Tartaro».M.V.A.

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