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Si amplia l’Hotel di Calzedonia
La variante va in Consiglio

L’Hotel Veronesi La Torre a Calzoni, struttura per la quale è previsto un ampliamento  FOTO PECORA
L’Hotel Veronesi La Torre a Calzoni, struttura per la quale è previsto un ampliamento FOTO PECORA
L’Hotel Veronesi La Torre a Calzoni, struttura per la quale è previsto un ampliamento  FOTO PECORA
L’Hotel Veronesi La Torre a Calzoni, struttura per la quale è previsto un ampliamento FOTO PECORA

Approda in Consiglio comunale l’operazione Calzedonia che, una volta giunta al termine, porterà in cassa un milione di euro da investire in opere pubbliche.

L’assemblea si riunirà mercoledì e tra i punti all’ordine del giorno dovrà approvare la variante urbanistica al Prg che consenta l’ampliamento dell’hotel Veronesi La Torre, in via Monte Baldo a Calzoni, di proprietà di Calzedonia. L’operazione comporta che come contropartita il Comune riceva, in denaro, un milione di euro che sarà incamerato nel bilancio e disponibile per il capitolo investimenti, utilizzato esclusivamente per le opere pubbliche.

«L’hotel è di servizio a Calzedonia, lì vicina, e alle sue attività», spiega il sindaco Mario Faccioli. «È utilizzato dalla società per organizzarvi corsi per i dipendenti e convegni e ricevere eventuali ospiti. Essendo legato strettamente a questo aspetto, è possibile consentire l’ampliamento, ma occorre una variante urbanistica». Su cui si esprimerà il Consiglio mercoledì.

Il Comune introiterà circa un milione di euro, come ha fatto lo scorso anno con la vendita delle quote di partecipazione alla società Catullo. È una liquidità preziosa: «Ci viene in contropartita poiché l’operazione prevede la cessione di terreni e il cambio di destinazione d’uso delle aree. Un tempo questi accordi pubblico e privato sembravano inusuali, oggi sono uno strumento determinante», conclude Faccioli.

L’operazione è in ballo da cinque anni. Nel 2011 Calzedonia ha protocollato in Comune la domanda di ampliamento dell’hotel. Nel 2013 è seguita la conferenza dei servizi tra Regione, Ulss 22, Provincia, Vigili del fuoco, Comune e proponenti che si è espressa a favore. L’ampliamento però avrebbe richiesto l’utilizzo di un’area a destinazione agricola. Inoltre, su un’area riguardante gli accessi e i parcheggi, interessava una parte comunale gravata da una servitù militare per il passaggio dell’oleodotto. Si è dovuto quindi ottenere il parere dell’aeronautica militare e superare alcuni aspetti burocratici. Il Consiglio inizierà i lavori alle 19 con la discussione di un’interrogazione e delle mozioni del centrosinistra sull’accesso al castello, l’uso dei diserbanti e la modifica del modulo Cosap. Il regolamento di quest’ultima, che regola il canone di utilizzo del suolo pubblico, sarà un punto all’ordine del giorno. È un tema caldo dopo le sanzioni al comitato antitraffico per aver manifestato in piazza senza l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico perché il gruppo era privo di statuto come chiedeva il modulo, pur non essendo previsto invece dal regolamento. Tra i temi che saranno trattati c’è anche quello del servizio di distribuzione del gas nell’ambito Atem Verona 2.

Maria Vittoria Adami

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