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Sette allievi in spedizione a Cencelle alla ricerca
di reperti archeologici

Il gruppo che ha partecipato all’attività di ricerca archeologica a Cencelle
Il gruppo che ha partecipato all’attività di ricerca archeologica a Cencelle
Il gruppo che ha partecipato all’attività di ricerca archeologica a Cencelle
Il gruppo che ha partecipato all’attività di ricerca archeologica a Cencelle

Il liceo Medi ancora in evidenza per l’attività di studio e ricerca. Questa volta si tratta della partecipazione di sette studenti – Camilla Baldaccini, Rebecca Bonato, Samuel Bombieri, Matteo Cordioli, Leonardo Errati, Alberto Giarola, Nicole Zamboni – alla campagna di scavo archeologico nella città alto medioevale di Leopoli Cencelle che si trova a poca distanza da Civitavecchia. Sono rientrati la scorsa settimana dopo dieci giorni, al termine di una esperienza fortemente voluta che ha lasciato in tutti un piacevole ricordo. Gli scavi a cui hanno partecipato gli studenti hanno riguardato più aree: la necropoli romanica, l’area ad ovest della chiesa romanica di San Pietro e un quartiere a ridosso delle mura. Alla guida del gruppo, i professori Enrico Perucci che è coordinatore del progetto, e Marino Rama affiancati dagli studenti diplomati Jacopo Garonzi e Marta Magalini, e da Federico Quintarelli ora allievo del corso di laurea in Beni culturali ad indirizzo archeologico nella Università degli studi di Trento. Sono stati loro, grazie anche alla collaborazione dei genitori, a rendere possibile l’attuazione della interessante iniziativa.

L’attività appena conclusa si avvale delle numerose esperienze acquisite negli anni precedenti e che hanno visto il liceo Medi promuovere da oltre un decennio iniziative di formazione e partecipazione a campagne di scavo archeologico in collaborazione con le università di Firenze, Macerata, Bari e con l’università di Innsbruck. La vicinanza ai luoghi di particolare interesse ha reso possibile la visita alla necropoli di Banditaccia e Cerveteri, al museo della navigazione nell’antico Mediterraneo, a Santa Severa e al museo archeologico di Civitavecchia. «Una bella esperienza», commenta Rebecca Bonato, della classe quarta A scientifico, «da consigliare agli altri studenti, coronata dalla soddisfazione del ritrovamento di numerosi reperti e arricchita dalla presenza degli assistenti e dai colleghi che hanno facilitato l’apprendimento delle modalità di scavo e di rilievo». «La nostra partecipazione», ammette Matteo Cordioli, della quarta M indirizzo classico, «ci ha consentito di verificare sul campo come si svolge l’attività dell’archeologo al di fuori dei luoghi comuni. Un lavoro scientifico non un’avventura». «L’iniziativa di alternanza scuola-lavoro con la partecipazione alla campagna di scavo archeologico a Leopoli Cencelle», sottolinea il Perucci, «è il frutto di un accordo con l’università La Sapienza di Roma, attraverso la professoressa Francesca Romana Stasolla, che vedrà per un quinquennio la partecipazione dei nostri allievi così da consolidare l’esperienza decennale nella realizzazione di studi a carattere archeologico».

Carlo Rigoni

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