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Sagra di Rizza ecologica
e attenta alla tradizione

Prenderà il via oggi, nel centro parrocchiale, la sagra di Rizza di Castel d’Azzano ricca di novità: anticipata all’inizio di agosto e organizzata quest’anno dal Comitato benefico festeggiamenti. «È un ritorno ai valori della nostra tradizione», spiega Anna Maria Cordioli neopresidente Cobef. «La sagra infatti all’inizio della sua storia coincideva con la festa liturgica di San Gaetano, protettore della parrocchia, che si celebra il 7 agosto; in seguito è stata spostata a fine mese, ora torniamo alle radici». E c’è poi un ricambio generazionale tra i volontari. «Sono inseriti nel Cobef e presenti in ogni attività, con gli anziani, portando la freschezza delle loro idee». Tra queste una particolare attenzione all’ecologia e al riciclo: piatti e posate sono in materiale smaltibile con l’umido; i bicchieri, in vetro. In tavola si serviranno currasco con picanha, costine e ananas, gnocchi impastati al momento.

La festa è stata annunciata in ogni famiglia con «El ciacolon», la pubblicazione che contiene programma della sagra, sintesi delle attività della parrocchia, foto, articoli e l’annuncio della mostra «Fatima nel cuore della storia» aperta tutte le sere. E ancora pesca di beneficenza, giostre e ballo liscio.

Inizierà, stasera il gruppo Sugar shake; domani l’orchestra di Susanna Pepe con Umberto Bassoli, lunedì Micaela &Magnifici e martedì si chiude con Sergio Cremonese. «La festa», spiega il parroco don Simone Borchia, «è aperta a tutti, credenti e non, cristiani e di altre religioni. È un’occasione per incontrarci e, per chi lo vuole, donare un po’ del proprio tempo. Cunque può mettersi in gioco come volontario». G.G.

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