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Proteste per il traffico dei tir «Nessuna risposta dopo mesi»

Un camion attraversa il centro storico a Trevenzuolo FOTO PECORA
Un camion attraversa il centro storico a Trevenzuolo FOTO PECORA
Un camion attraversa il centro storico a Trevenzuolo FOTO PECORA
Un camion attraversa il centro storico a Trevenzuolo FOTO PECORA

Non accenna a placarsi la protesta dei residenti in centro a Trevenzuolo per la mancata realizzazione di una bretellina di circonvallazione che eliminerebbe il transito in centro di oltre migliaio di tir al giorno. Dopo la protesta del Comitato salute e sicurezza, è la volta di una petizione sottoscritta da 248 cittadini ed inviata a tutte le autorità regionali e locali possibili. Dal presidente della Provincia a quello della Regione, dal direttore generale Asl di Verona al prefetto, dall’assessore regionale alla sanità al collega ai lavori pubblici, alla Corte dei Conti e, ovviamente, al sindaco di Trevenzuolo. «Nonostante siano trascorsi già tre mesi nessuno di loro si è degnato di rispondere. Nemmeno formalmente se si esclude il presidente della Provincia Antonio Pastorello che mi ha detto che per ora non ci sono i soldi per la bretellina». Adriana Boletti, coordinatrice della raccolta di firme, non risparmia nessuno dalle critiche. La lettera aveva come oggetto: «Il traffico nel centro abitato di Trevenzuolo. Bretellina promessa e mai realizzata. Smog insopportabile e sicurezza peggiorata da recenti fioriere. Spese individuate e inscritte nei documenti e ora scomparse, oltre al vincolo sulle aree per collegare la Strada provinciale 50/B con la Strada provinciale 3». Si sottolineava che l’ormai annoso problema del traffico che attraversa il centro di Trevenzuolo ha assunto proporzioni insopportabili. «Circa 1.000 tra grossi automezzi e tir che transitavano qualche anno fa», prosegue la lettera, «alla data odierna si superano mediamente i 1.500, cui vanno aggiunti i mezzi più leggeri e le automobili. Ciò, oltre al traffico, in questi anni, ha fatto emergere problemi gravi di inquinamento e sicurezza». Secondo i sottoscrittori della petizione, per risolvere il problema è indispensabile il trasferimento del traffico al di fuori del centro abitato da Via San Pierino-Via Venezia-Piazza Bolognese Trevenzoli-via San Giuseppe. «La bretellina è stata una grande speranza», aggiunge Boletti, «ma dopo cinque anni siamo alla grande delusione. Da ciò è nata l’iniziativa di una raccolta di firme per avere una soluzione». Si rammarica che nessuno abbia risposto, specialmente i responsabili della sanità pubblica. «Basta pensare che le scuole elementari si affacciano sulla provinciale e i bambini sono costretti a respirare aria altamente inquinata». Alla fine, riferisce Adriana Boletti, il sindaco Roberto Gazzani le ha inviato una lettera raccomandata «non per rispondermi ma per chiedermi di dichiarare che i sottoscrittori avevano preso visione dei documenti allegati alla petizione perché al sindaco risulta che alcuni di loro, appositamente interpellati, hanno dichiarato di non aver letto gli allegati». Boletti ha incontrato il sindaco consegnandogli una dichiarazione che ribadiva come i sottoscrittori fossero a conoscenza di cosa firmavano visto che in cima alla foglio c'era scritto: petizione per la deviazione del traffico dal centro paese, chiarendo inoltre che venivano informati verbalmente del testo della lettera. «Avevo fiducia in questa amministrazione», conclude Boletti, «ma dopo quanto accaduto devo ricredermi. Sono rimasta molto delusa per il silenzio delle istituzioni che ci hanno ignorato nonostante siano state informate della gravità del problema». Intanto l’amministrazione comunale per impedire ai tir la sosta lungo la provinciale ha posizionamento quattro grosse fioriere in Piazza Bolognese che però, secondo alcuni, creano ulteriori problemi alla fluidità del traffico durante la fermata dei mezzi Atv. •

Lino Fontana

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