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Pronti dieci progetti per Dossobuono e Alpo

L’ex scuola Locchi a Dossobuono
L’ex scuola Locchi a Dossobuono
L’ex scuola Locchi a Dossobuono
L’ex scuola Locchi a Dossobuono

Sono otto le manifestazioni di interesse presentate in municipio per riqualificare i centri di Alpo e di Dossobuono, divise equamente fra le due frazioni di Villafranca. A queste, nella valutazione generale, si dovranno sommare le due a firma dell’amministrazione. I progetti, o come li ha definiti il sindaco Roberto Dall’Oca «manifestazioni di idee per aiutare la pubblica amministrazione», sono già stati analizzati dalla giunta. Domani verranno visionati da tutti i consiglieri, sia di maggioranza che minoranza, e quindi la palla passerà ai cittadini. Verranno infatti organizzate altre serate pubbliche in cui saranno mostrate le manifestazioni di interesse pervenute, ma i lavori inizieranno già nel 2019. «Si percepisce che la volontà condivisa è che entrambe le zone rimangano di pubblica utilità, o che lo siano il più possibile. Questo era fuori di dubbio. Si deve solo capire in che proporzioni», dice Dall’Oca rispondendo a chi a gran voce, e con raccolte di firme, aveva chiesto di mantenere le due aree completamente pubbliche. Per quanto riguarda le ex scuole elementari, a Dossobuono, il sindaco specifica che sono arrivati pareri contrastanti: «C’è chi ha proposto di abbatterle, chi di ristrutturale e chi di raddoppiare gli spazi esistenti». Particolare attenzione, giura il primo cittadino, verrà data al verde, ai parcheggi, ma anche a quei servizi essenziali richiesti come la sala civica, la biblioteca e le strutture sanitarie. «Siamo convinti che, essendo la futura piazza un’opera che durerà per molto tempo, fosse giusto sentire il pensiero della popolazione». Dall’Oca prende atto del fermento, ma respinge l’attacco quando diventa politico: «Qualcuno sta cavalcando la situazione. A volte sembra un clima più da campagna elettorale che altro». IL VICE SINDACO e delegato alle opere pubbliche, Francesco Arduini, sottolinea: «Prima abbiamo raccolto le idee, poi faremo una sintesi. La disponibilità al dialogo è totale». Senza mai perdere di vista la questione economica, vero punto focale su cui ruota la questione. «Tutte le proposte verranno valutate, ma alcune non sono corredate da un piano di sostenibilità. Sarà compito dell’amministrazione andare sul concreto. Vedremo con che piano finanziario sarà possibile attuarle. Siamo sulla strada giusta per tutti», conclude sicuro Dall’Oca. L’ultima battuta è di Adriano Cordioli, consigliere delegato alle frazioni, che non vuol sentir parlare di barricate contro la nuova piazza di Dossobuono: «Negli incontri pubblici ho portato le carte che testimoniano che da parte dell’amministrazione c’è la massima trasparenza». •

N.V.

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