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POVEGLIANO

Pro loco in rosso
C’è un « buco»
di 34 mila euro

Una passata edizione della sagra a PoveglianoGiovanni BiasiCarlo Barba
Una passata edizione della sagra a PoveglianoGiovanni BiasiCarlo Barba
Una passata edizione della sagra a PoveglianoGiovanni BiasiCarlo Barba
Una passata edizione della sagra a PoveglianoGiovanni BiasiCarlo Barba

Il consiglio direttivo sciolto.

La presidente, Margherita Cecco, al suo posto per ordinaria amministrazione, forse solo il tempo necessario per lo svolgimento della sagra paesana, in programma dal 2 al 6 settembre.

Sono le conseguenze della mancata approvazione del bilancio, il mese scorso, della Pro loco di Povegliano.

L’altra sera l’ultimo passaggio burocratico da parte dell’assemblea dei soci che ha conferito mandato alla Cecco di restare al suo posto per il disbrigo dei compiti ordinari.

Ma cosa non andava nel consuntivo 2015 presentato dalla presidente?

Il problema è il rosso. Un buco di circa 34mila euro che nessuno si spiega e che ha fatto scattare la bocciatura.

Solo due soci hanno approvato, gli altri hanno votato contro o si sono astenuti. Tra questi, Giovanni Biasi, storico componente dell’associazione paesana, che però non dettaglia le ragioni della sua contrarietà.

«Sono fondatore della Pro loco, voglio bene al paese, le motivazioni del mio voto solo state inserite agli atti. E comunque abbiamo trovato una soluzione ponte per evitare il commissariamento», dice. Astenuta, invece, ad esempio Patrizia Torchio.

«Non avevo compreso alcuni passaggi del consuntivo», afferma. Resta il fatto che il disavanzo non è mai stato così elevato.

Lo sa bene anche Carlo Barba, ex consigliere comunale e rappresentante della scorsa amministrazione nell’organismo, di cui è anche socio.

«C’è sempre stato un rosso fisiologico, ma contenuto a quattro-cinque mila euro. Da quando il Comune non può elargire contributi si era deciso di far gestire all’associazione il mercatino dell’ antiquariato a Villa Balladoro», sottolinea. Il che ha comportato l’incasso di parte della tassa di occupazione del suolo pubblico, versata dagli espositori nelle casse dell’ organizzazione e non in quelle comunali.

«Il che non toglie», sottolinea Barba, «che si tratti di denaro pubblico».

Nell’ultimo anno cosa è successo? Il dubbio resta anche perché l’unica che potrebbe spiegare, la Cecco, non vuole parlare. Ci saranno ripercussioni sull’imminente fiera di settembre, una delle attività di cui l’associazione si è sempre occupata?

«Assolutamente no», tranquillizza l’assessore alle Manifestazioni, Pietro Guadagnini. «La Pro loco continuerà a garantire copertura burocratica e assicurativa all’evento. So del buco, ma non ne conosco l’entità. Per statuto Unpli comunque il direttivo risponde in solido».

Come dire che l’amministrazione non mette pezze. La nuova compagine amministrativa di Povegliano ha appena nominato i propri rappresentati nell’organismo: si tratta dei consiglieri Pinuccia Varana e Sara Bonizzato, in quota maggioranza. L’opposizione invece ha indicato Matteo Tinazzi. Giusto in tempo per vedere il consiglio direttivo sciogliersi. Le elezioni per il nuovo potrebbero essere già a settembre, ma a votare - a causa delle circostanze - saranno tutti i soci iscritti nel 2016, non come al solito chi è tesserato da almeno due anni.

Valeria Zanetti

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