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Piscine rinnovate
il Comune si tuffa
nel bando europeo

L’interno dell’impianto natatorio di Villafranca
L’interno dell’impianto natatorio di Villafranca
L’interno dell’impianto natatorio di Villafranca
L’interno dell’impianto natatorio di Villafranca

Piscine nuove entro il 2018 e le attuali aperte fino ad agosto. Villafranca si muove verso la sua prima finanza di progetto: il maxi piano di potenziamento del centro natatorio comunale di piazzale Olimpia a opera di un privato che ne avrà la concessione per trent’anni.

Dopo mesi di valutazioni, il Comune ha indetto il bando di gara europeo per 3,6 milioni di euro. Chi otterrà l’appalto dovrà ristrutturare l’attuale corpo con piscine, spogliatoi e palestre e rivisitare tutta l’ala del bocciodromo che sarà smantellato per lasciare il posto a nuovi spazi d’acqua, di gioco e centro benessere. Il Comune concorrerà alla spesa con 1,3 milioni di euro. La cifra restante sarà impegnata dal privato che avrà la gestione di tutto il centro, con gli ingressi alle piscine e alla nuova ala, per 30 anni.

La scadenza del bando è il 2 marzo. Poi saranno analizzate le offerte, che potranno contenere migliorie rispetto al progetto abbozzato. Individuato il vincitore, i lavori inizieranno il 1° settembre: si procederà con il cantiere al corpo attuale dove saranno rifatti gli impianti e rinnovati spogliatoi e tutti gli spazi sotterranei, ma anche il tetto e i locali che oggi ospitano la pizzeria. In capo a circa sei mesi si concluderà questa fase che imporrà la chiusura della piscina interna. La seconda fase riguarderà l’eliminazione del bocciodromo e la costruzione di un nuovo centro con spazi d’acqua per famiglie e bambini per attività ricreative collaterali. Il tutto dovrebbe concludersi entro il 2018. Se non ci saranno intoppi in itinere.

La scelta del potenziamento del centro è nata alcuni anni fa quando – in scadenza della concessione alla Leosport dell’impianto natatorio – era stato aperto un bando per raccogliere manifestazioni di interesse di eventuali nuovi gestori. Un’associazione temporanea d’impresa, composta da Css Società sportiva dilettantistica di Verona, Serpelloni srl e A&T Europe, aveva alzato la posta proponendo non solo un piano di mera gestione con gli interventi di manutenzione richiesti (del valore di 600mila euro), ma suggerendo l’idea di ampliare l’offerta con nuovi spazi. L’Ati, rimodulatasi poi in Tesi engineering di Trento, Kreos di Villafranca, A&T Europe spa e Serpelloni spa ha proposto infine il progetto di ampliamento. Essendo un intervento di diversi milioni di euro, il Comune ha proceduto all’apertura del bando di gara, al quale potrà partecipare anche l’Ati proponente.

«Potevamo scegliere la classica gara di affidamento o, facendo un’analisi delle carenze e degli interventi da fare su un centro che ha più di 30 anni, dare all’impianto una nuova connotazione», spiega il sindaco Mario Faccioli. «Abbiamo optato, con una scelta politica, per una funzione ludico-ricreativa e per una struttura più moderna, più appetibile alle famiglie e ai bambini e valida per tutto il comprensorio. Le famiglie, con la crisi, sono più portate a vivere la città. Proponiamo un luogo che le trattenga qui e che incentivi anche le attività del centro natatorio».

L’attuale piscina, con la vasca interna, è attualmente aperta e lo sarà fino all’estate. Per tutto l’inverno e la primavera, dunque, non vedrà battute d’arresto. Chiuso da settembre, il nuovo centro aprirà i battenti dopo 500 giorni di lavori e i biglietti d’ingresso saranno modulati a seconda che si voglia accedere solo alla piscina per il nuoto libero o solo agli spazi d’acqua, e a fasce orarie o con tariffa giornaliera.

Maria Vittoria Adami

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