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Più ci sono gelate, più è dolce È il momento del broccoletto

La presentazione delle iniziative dedicate al broccoletto di Custoza FOTO PECORA
La presentazione delle iniziative dedicate al broccoletto di Custoza FOTO PECORA
La presentazione delle iniziative dedicate al broccoletto di Custoza FOTO PECORA
La presentazione delle iniziative dedicate al broccoletto di Custoza FOTO PECORA

Che il broccoletto sia per Custoza come il tartufo per Alba. Con questo auspicio il giornalista enogastronomico Morello Pecchioli ha salutato la nuova stagione dell’ ortaggio delle colline moreniche che si appresta a essere celebrato con un cartellone fitto di appuntamenti, presentato mercoledì al ristorante Antico Ristoro. Dal 3 al 6 gennaio, la Pro loco, rappresentata da Elio Franchini, che per prima, vent’anni fa, ha creduto nel recupero di questo prodotto di nicchia, organizzerà la festa «I sapori del broccoletto». Dal 18 gennaio, invece, in sei, tappe, l’ortaggio finirà nel piatto grazie all’associazione Ristoratori, presieduta da Luca Pezzini del ristorante Villa Vento, con la kermesse «Broccoletto di Custoza in tavola»: sei ristoranti proporranno un menù di 35 euro a base di broccoletto e accompagnato con i vini Custoza. E ci sarà una novità: quest’ anno sarà consegnato il premio «Broccoletto d’oro» a un esperto di enogastronomia. Ma non mancheranno gli artefici di tutto questo: i nove produttori che alcuni anni fa hanno deciso di puntare sul recupero del broccoletto, salvato dall’oblio solo grazie agli orti di famiglia. I coltivatori, raggruppati in associazione, hanno ottenuto il titolo di Presidio Slow food che ha fatto conoscere il broccoletto a livello internazionale. I produttori sono in via Pace a Villafranca durante la fiera di Natale, in corso fino alla vigilia, e dal 31 gennaio al 3 febbraio in piazza a Custoza. Quest’anno la produzione, nonostante il caldo iniziale che ha portato a maturazione prima vino e broccoletti, si assesta sui quantitativi dello scorso anno: 250-300mila cespi. All’ortaggio occorrono le gelate per essere più buono e dolce: «Bastano 5-6 giorni di freddo che ci sono stati», spiega Filippo Bresaola, dell’associazione Produttori. «Ora il gelo sta facendo il suo corso e l’annata è buona. Il broccoletto di dicembre avrà un sapore, quello di gennaio un altro perché avrà raggiunto l’apice della dolcezza». Alle feste culinarie saranno abbinate il 3 e il 10 febbraio la corsa ciclistica Bike Run del team di Caselle e la Marcia del Broccoletto da corte Cavalchina. «Ogni anno il broccoletto è sempre più famoso grazie a coltivatori, ristoratori, Pro loco e Consorzio di tutela Custoza doc, vino fratello di tavola dal broccoletto», spiega Pecchioli. «L’ortaggio ha conquistato tavoli e palati anche fuori provincia e regione, dimostrando che si può cucinare in ogni modo dall’antipasto al dolce». Il broccoletto è stato servito al ristorante stellato Alaimo di Rubano (Padova), ma è richiesto dalle gastronomie del Centro Italia, è finito in Svizzera e in Francia. Ed è il frutto di un territorio, circoscritto ma con caratteristiche che sono il suo punto di forza, come sottolinea Luciano Piona del Consorzio di tutela del Custoza. Di questi traguardi vanno orgogliose le amministratrici Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna, e Isabel Granados assessore alla cultura che hanno partecipato alla presentazione delle iniziative applaudendo alla sinergia tra i diversi soggetti della filiera del broccoletto. •

M.V.A.

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