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Pettinato
e la sua lotta
al tumore

Sopravvivere alla malattia e scriverne, iniziando dai timori di gioventù avverati, chiudendo con un messaggio di speranza. Racconta di questo «Il sopravvissuto. Storia lunga e drammatica di una vicenda ospedaliera e umana» (Edizioni Youcanprint, 2015) di Antonio Pettinato, già preside di diversi istituti veronesi e del liceo Medi, libro che sarà presentato oggi alle 17,15 al Green corner di Villafranca, in via Nino Bixio, 251. All’incontro, promosso dalla fondazione Cis a ingresso libero, parteciperanno Paolo Bovi, dell’unità Stroke di neuroscienze di Verona, e Roberto Fattore, preside del liceo Maffei. Condurrà Paolo Bertezzolo, presidente della fondazione Cis. Il volume è un racconto autobiografico: «I miei incubi giovanili sono stati sempre due», spiega Pettinato, «che mi potesse insorgere un tumore al cervello e che mi potessi fratturare la colonna vertebrale. È tutto accaduto». Pettinato ha combattuto un tumore al cervello e ora, a distanza di 25 anni, ne scrive. «Un grande neurochirurgo, la ragione, la forza di volontà e l’amore di mia moglie hanno sconfitto il tumore e oggi non sono solo il sopravvissuto».M.V.A.

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