Il confronto fra i candidati a sindaco di Buttapietra, municipio di poco più di 7 mila abitanti che arriva al voto alla scadenza naturale del mandato dell’amministrazione e che conta ben quattro liste in lizza, passa anche dalla risposta ad alcune domande che abbiamo posto loro. La prima è volta a scoprire qual è l'argomento che ogni candidato ritiene il più importante del suo programma.
Sara Moretto, vicesindaco uscente che vuole portare avanti l’attività del gruppo civico di Con la gente per il paese, spiega che punta sulla continuità. «Per cinque anni», dice, «abbiamo lavorato per risollevare il Comune da una grave crisi economica. Abbiamo reperito i fondi per importanti progetti, tra cui la palestra del polo scolastico, la riconversione delle ex-scuole elementari in municipio, la pista ciclopedonale delle Risorgive e la riqualificazione del cimitero, e ora tutto è pronto per passare alla fase degli interventi».
«Per noi i temi cardine sono sicuramente la partecipazione e la trasparenza», afferma invece Gabriele Filippi, che è a capo di Alternativa civica, forza trasversale che cinque anni fa ha sfiorato la vittoria.
«Sin dall'inizio», precisa, «abbiamo voluto focalizzarci sui cittadini, per far sì che essi siano realmente parte attiva delle scelte che dovranno portare al rilancio di Buttapietra e al superamento dell’isolamento in cui versa da un decennio».
Un altro gruppo finito per poco all’opposizione nel 2011 è la Lega. Il suo candidato Antonio Pegoraro ora spiega che «la priorità è la realizzazione della variante alla Statale 12. Tutti i cittadini», dice, «sono condizionati dal problema traffico, visto che devono farci i conti ogni giorno. Per questo la mia idea innovativa è quella di coinvolgere tutte le realtà politiche nel seguire con assoluta determinazione l’iter di quest’opera».
Il già tre volte sindaco Gianpaolo Pighi, che è candidato con la civica Ritorniamo a fare, sottolinea che «le priorità sono quelle realizzabili con i fondi disponibili. Dobbiamo pensare alla sicurezza dei nostri cittadini, alla manutenzione straordinaria delle strade e dei marciapiedi, a percorsi protetti per i pedoni, al completamento del sistema di illuminazione e alla realizzazione di nuovi collegamenti ciclabili».
Decisamente diversificate anche le idee sulle opere da realizzare. Se la Lega pone l’accento sul fatto che già nel 2011 aveva ipotizzato il trasferimento del municipio nelle ex-elementari e sulla «necessità di riqualificare per usi pubblici gli edifici dismessi», Con la gente per il paese afferma che l'impegno è quello di realizzare gli interventi già in programma nei tempi previsti. Ritorniamo a fare ritiene sia necessario partire dal «completamento del polo scolastico, con la realizzazione della scuola media e della palestra», cui vanno aggiunti un parco giochi attrezzato, un posto ristoro e spazi sportivi, mentre Alternativa civica si impegna a realizzare entro sei mesi dalla elezioni il nuovo municipio e spiega di aver avviato contatti «per la variante alla Statale 12, il completamento del polo scolastico e la riqualificazione dell’area ferroviaria».
«Spazi per le famiglie e le associazioni, potenziamento dei trasporti e arrivo di banda larga e iniziative di efficienza energetica», sono i servizi da realizzare per Filippi, mentre Moretto, che rivendica il fatto di aver lavorato «per svegliare il paese», afferma la necessità di «creare aree ricreative e un polo sportivo centralizzato». Pighi, invece, sostiene la necessità di «aumentare la videosorveglianza, ingrandire il cimitero, portare il wi-fi nelle scuole e creare aree per cani e parcheggi per camion», mentre Pegoraro punta l'indice sul fatto che «bisogna completare fognatura, acquedotto, metano, illuminazione pubblica, insediare una farmacia a Marchesino e creare un servizio informa-giovani».