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Ora il Comune può costruire le scuole medie del futuro

La scuola materna Benigno Zaccagnini a Mozzecane, una delle più recenti costruzioni FOTO PECORA
La scuola materna Benigno Zaccagnini a Mozzecane, una delle più recenti costruzioni FOTO PECORA
La scuola materna Benigno Zaccagnini a Mozzecane, una delle più recenti costruzioni FOTO PECORA
La scuola materna Benigno Zaccagnini a Mozzecane, una delle più recenti costruzioni FOTO PECORA

Nuovi finanziamenti pubblici per l’edilizia scolastica. Questa volta i fondi serviranno a costruire le scuole medie del futuro, a Mozzecane. L’amministrazione si è aggiudicata ulteriori risorse, e cioè 2,8 milioni, che uniti ad altri due milioni di cofinanziamento da parte dell’ente locale, consentiranno di edificare ex novo la struttura accanto alle materne. La delibera della Giunta regionale è arrivata con l’estate. In municipio si inizia a programmare la scaletta dei lavori, che prevedono una serie di operazioni preparatorie all’utilizzo dei fondi stanziati, che saranno svincolati nel 2020, dopo le amministrative del prossimo anno. Ma andiamo per gradi. Il 17 aprile la Giunta regionale aveva licenziato l’avviso pubblico per la presentazione da parte dei Comuni delle istanze per la formazione di una graduatoria triennale di interventi di edilizia scolastica per il periodo 2018-2020, secondo un meccanismo finanziario identico a quello che ha assicurato le risorse per l’ampliamento delle elementari Caliari. La Regione infatti potrà ottenere per un lungo elenco di enti locali veneti mutui agevolati Bei (banca europea degli investimenti) che consentiranno di ricevere finanza dalla Cassa depositi e prestiti, con oneri di ammortamento a carico dello Stato. «Non ci siamo lasciati scappare l’occasione e in velocità, grazie alla disponibilità dei tecnici comunali, è stato redatto ed inviato a Venezia il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo edificio, che sorgerà in via dell’Aviatore, su area del Comune. L’obiettivo che ci siamo dati è infatti di dotare il paese di servizi scolastici tarati sulla crescita demografica», spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Mauro Martelli. Il progetto è stato incluso a luglio nella graduatoria degli elaborati finanziabili. La scuola si svilupperà su due piani, con 12 aule, quattro per classe, annessa palestra e laboratori. Il costo previsto è di 4,9 milioni. Il Comune dovrà provvedere a reperire 2milioni di cofinanziamento. «Tra fine anno e il 2019 metteremo in vendita un terzo dell’area da 30mila metri quadrati acquistata per il polo scolastico che nelle intenzioni doveva comprendere anche le elementari. Il plesso è invece stato ampliato e riqualificato nella vecchia sede», ragiona Martelli. «Quindi oltre 8mila metri quadrati nel centro del paese potranno essere messi in vendita o scambiati con il costruttore». Intanto, ci sarà tempo per predisporre il piano esecutivo-definitivo dell’edificio e l’iter di gara. E si potrà pianificare l’uso futuro dell’immobile che attualmente ospita le secondarie inferiori in via Duca degli Abruzzi. «Pensiamo ad una riconversione della struttura che metta a disposizione in parte spazi pubblici con sala conferenze e preveda in parte una zona destinata al recupero sociale. Le idee ci sono», assicura Martelli e tutto lascia pensare che saranno inserite nei programmi che la maggioranza presenterà alla prossima tornata elettorale delle amministrative, per il rinnovo di sindaco e maggioranza. •

Valeria Zanetti

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