Risistemare la sede dell’associazione valeggiana «Forneletti – Impegno e solidarietà» (Fis), sia per gli intonaci che per le piante e i fiori, gestendo anche i pasti, in modo da offrire una singolare proposta formativa, riducendo i costi rispetto a quelli di mercato.
Questo è il risultato dell’ intervento di due istituti bresciani, l’Ente sistema edilizia Brescia (Eseb) e il Centro di formazione professionale Canossa, portato a termine pochi giorni fa. Il protocollo d’intesa siglato dai due istituti, ha impegnato da una parte la scuola edile alla sistemazione degli intonaci e delle murature delle facciate dell’edificio, una casa agricola diventata sede associativa nel 1987. Mentre gli allievi del Canossa si sono occupati dell’aspetto florovivaistico e alberghiero.
L’associazione Fis avrebbe invece messo a disposizione dei giovani muratori i materiali, oltre a ospitare i diversi gruppi nella sede, dal lunedì al venerdì per due settimane. Un cantiere movimentato, che ha visto i ragazzi della scuola edile iniziare il lavoro sugli intonaci, salendo sulle impalcature con martello e scalpello. Intanto i florovivaisti e i cuochi, muniti di giacca e toque, il tipico cappello, hanno subito avviato l’attività di cucina.
«Questo progetto», spiega Antonio Crescini, direttore dell’Ente sistema edilizia Brescia, «ha raggiunto numerosi obiettivi. Da una parte ha permesso ai ragazzi d’effettuare un’esercitazione sul campo, affrontando le difficoltà che troveranno poi nel lavoro. Dall’altra ha permesso loro di stare con allievi che seguono altri percorsi. L’esperienza è stata così positiva da farci pensare di riproporla in altri contesti».
Franco Pasinetti, dirigente del Centro di formazione professionale Canossa, aggiunge: «C’è stata una sinergia con l’Eseb, con un’immersione dei ragazzi in un contesto diverso». Per il presidente dell’associazione Fis, Giuseppe Marchi, «l’intervento è stato importante per noi ed è stato bello vedere l’affiatamento del gruppo».