Sviluppare iniziative condivise per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani, figure scarsamente qualificate o svantaggiate, utilizzando di volta in volta, risorse finanziarie comunitarie, nazionali, regionali ed altri finanziamenti pubblici o privati disponibili.
Questo l’obiettivo del Patto territoriale per il lavoro sottoscritto da 26 Comuni dell’Ovest veronese (Bardolino, Brentino Belluno, Bussolengo, Caprino, Castelnuovo, Cavaion, Fumane, Garda, Isola della Scala, Lazise, Malcesine, Marano, Negrar, Nogarole Rocca, Pescantina, Peschiera, Povegliano, San Pietro In Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo, San Zeno, Sommacampagna, Sona, Valeggio, Vigasio, Villafranca) sul totale di 37 che fanno capo all’Ulss 22, denominato «Lavoro 22».
L’intesa sarà presentata oggi all’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, nel corso di un incontro programmato alla Loggia di Fra Giocondo, alle 16.30.
Negli anni della crisi, i Comuni si sono trovati in prima linea nel ricevere richieste di occupazione da parte di residenti rimasti senza il posto. Per questo, pur non avendo la delega sul lavoro, hanno sottoscritto nell’autunno scorso un manifesto di intenti che ha portato all’adesione al patto.
L’accordo prevede attività di reinserimento degli inoccupati, la creazione di progetti per favorire l’incontro domanda-offerta, l’attività di fundraising (raccolta) per acquisire finanziamenti, tanto pubblici quanto privati, la partecipazione a bandi del Fse (fondo sociale europeo).
Al patto, che per ora associa solo Comuni con Valeggio che fa da capofila, è prevista in seguito l’adesione di imprese. L’accordo è valido fino al 31 dicembre 2017 e si aggiunge ad altre due intese analoghe, presenti nel territorio veronese con capofila Legnago e San Bonifacio, per un totale di 68 Comuni coinvolti su 98.
«Mi piace sottolineare il grande risultato raggiunto», afferma Marco Dal Forno, vice sindaco del Comune di Valeggio, tra i promotori dell’iniziativa, «26 enti locali per una popolazione di oltre 250 mila abitanti si mettono in rete per affrontare il tema cruciale del lavoro e partecipare con progetti all’erogazione di fondi». VA.ZA.