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Martinelli pubblica
il secondo volume
sugli Scaligeri

È stato pubblicato ed è in vendita in libreria il libro Il sigillo di sangue. Anno domini 1129-1148 (Editoriale Sometti), il secondo volume dell’epopea dedicata agli Scaligeri da Italo Martinelli, 51 anni, imprenditore di Mozzecane, studioso dell’epoca medievale e appassionato di scrittura storica e romanzata. La storia, iniziata col terremoto di Verona del 1117 con La croce e la spada. Anno domini 1117-1128, pubblicato l’anno scorso, terminerà dopo 11 volumi (che sono ancora da scrivere) con la morte di Cangrande della Scala avvelenato con la digitale purpurea nel 1329.

«Il sigillo di sangue racconta le lotte tra guelfi e ghibellini e la nascita dei Comuni. È un momento cruciale per Verona con i primi quattro consoli», spiega l’autore Italo Martinelli. «Il vescovo Teobaldo eletto dal capitolo di famiglie veronesi si schiera contro il Barbarossa a favore del Comune e fa da collante con la popolazione di Verona». Nel quadro sociale, invece, l’autore racconta una città che torna a vivere dopo il forte terremoto che l’ha in parte distrutta.

Oltre alle figure storiche ci saranno personaggi di finzione come Isoardo Nogarola con la moglie: «Sulla figura femminile tengo ancora un filo conduttore. E racconto della pieve di Grezzano e della nascita delle cappelle».

L’opera di Martinelli è infatti un romanzo ma anche una guida storica sul Medioevo di Verona e provincia, tra figure realmente esistite e siti dei quali si è persa la memoria.

Prima di passare alla versione cartacea, l’autore ha iniziato a scrivere pubblicando on-line i capitoli sotto forma di Chronica medievale.

La narrazione, che mescola la storia vera con un intreccio romanzato, prosegue infatti anno per anno. E al momento lo scrittore Italo Martinelli è con i suoi libri arrivato all’anno 1180.M.V.A.

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