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Martinelli al vertice dell’istituto tumori Dirigerà la sede romagnola dell’Irst

Vetusto Caliari Il mozzecanese Giovanni Martinelli, uno tra i massimi ematologi e ricercatori italiani, è il nuovo direttore scientifico dell’Irst (Istituto romagnolo per lo studio e la cura dei tumori) che ha sede a Meldola in provincia di Forlì-Cesena. È stato scelto tra una rosa di candidati estremamente qualificati da una commissione esterna formata da cinque esperti «per la notevole capacità progettuale, ovvero l’aver presentato un convincente progetto per potenziare e indirizzare le attività di ricerca traslazionali». L’Irst è un istituto che fa parte dei 67 centri di 18 paesi europei per la cura e la ricerca sul cancro. Martinelli guiderà 120 ricercatori «Il nostro sforzo», dichiara il neo direttore che prenderà servizio il primo gennaio, «sarà quello di tradurre la ricerca scientifica in cura e qualità della vita per i pazienti ammalati di tumore». Il prestigioso incarico premia e riconosce i meriti in campo scientifico del medico ricercatore, professore universitario di ematologia attualmente responsabile del laboratorio di biologia molecolare delle leucemie acute dell’Istituto Lorenzo e Ariosto Seràgnoli di Bologna. Lo scienziato è considerato uno dei primi ricercatori italiani in campo ematologico. È principale responsabile degli studi clinici di ricerca dell’Istituto Seràgnoli dove coordina l’attività clinica-assistenziale e di ricerca delle leucemie acute e croniche. Nel nuovo incarico succede al professor Dino Amadori pioniere della moderna oncologia, ideatore del progetto Irst e direttore scientifico. A lui è stato riconosciuto l’incarico di direttore scientifico emerito. Giovanni Martinelli, nato a Vimercate nel 1960 è diventato mozzecanese fin da piccolo per il trasferimento in questo comune della famiglia. A Mozzecane il padre Renato aveva aperto un’azienda di confezioni ancora oggi operante. Ha vissuto la sua giovinezza in paese, coniugando la scuola con vita di relazione sempre con grande trasporto nelle associazioni e nello sport, in particolar modo nella disciplina del calcio. Ancora oggi vive a Mozzecane con la famiglia: moglie e tre figli. Carattere aperto, ha dimostrato sempre grande impegno e dedizione, raccogliendo grandi soddisfazioni. Impegno, dedizione e capacità lo hanno seguito sia nella vita che negli studi. Si è laureato in medicina e chirurgia nel 1985 all’Università di Verona, dove poi ha ottenuto la specializzazione in Ematologia generale e quella in Genetica medica. Dal 1993 al 1994 è assistente alla sanitaria locale 28 di Bologna Nord. Dal 1994 al 2005 è medico dirigente all’istituto di ematologia Seràgnoli . Diventa anche responsabile del laboratorio di Biologia molecolare Candida Fiorini. Dal 2005 è professore di malattie del sangue all’università di Bologna. Giovanni Martinelli ha pubblicato più di 400 articoli ed è Editor chief di leucemia Reviev in molte riviste internazionali. Sperimentatore chimico e Principal Investigator di 43 protocolli clinici di farmaci First in man, approvato dall’Istituto Superiore di sanità e dal Comitato Etico di Bologna. Martinelli collabora con reti di ricerca italiani ed esteri ed è organizzatore di congressi e docente in corsi e scuole di specializzazione universitaria. Nella sua attività assistenziale si occupa principalmente di pazienti con linfoma, mieloma multiplo, leucemia acuta. •

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